Oggi vi parliamo di Chiara Ferragni, la fashion blogger più famosa e l’influencer italiana più seguita del mondo. C’è del genio? Azzarderemmo un sì, considerando la sua intuizione sull’avvento dei social. È così che la ragazza cremonese dal viso angelico e dal portamento elegante ha costruito un impero in piena autonomia dal valore di 40 milioni di €.
Non c’è bisogno di molte presentazioni per descrivere l’innata capacità imprenditoriale di Chiara, ma c’è un aspetto che non va sottovalutato: la sua voglia di rendere la passione per la moda un lavoro a tutti gli effetti; un lavoro coinvolgente che riempie le sue giornate e che le fa pensare di non aver sprecato nemmeno un attimo della sua vita.
Anche noi ci siamo costruiti un lavoro che ci permettesse di coltivare le nostre passioni. Crediamo che il lavoro debba essere uno strumento per alimentare e amplificare la persona che siamo, o meglio, la persona che decidiamo di essere. Ci piace nutrirci della nostra passione, lavorare sodo e divertirci allo stesso tempo, continuare a crescere e svegliarci la mattina con il sorriso e l’ardente desiderio di raggiungere i nostri obiettivi.
Chi era Chiara prima di diventare Chiara Ferragni?
Una ragazzina acqua e sapone con la passione per la moda, un utilizzo ossessivo e alquanto fastidioso della «k» al posto del «ch» e un impegno minimo nello studio. Si dedicava il giusto, senza mai strafare e cercava di andare oltre il solo voto accademico. Parlava tanto, aveva idee e cercava il confronto con chiunque.
Chi ha conosciuto Chiara ai tempi del liceo la descrive come una ragazza risoluta e determinata. Aggettivi che a primo impatto non alludono però a niente di straordinario. Eppure una delle sue insegnanti la ricorda così: «Alcuni compagni della sua classe la amavano, letteralmente. Altri però la odiavano e la stessa cosa valeva per noi professori. Intelligente, sveglia e dalle idee rivoluzionarie per alcuni di noi. Per altri, tutto fumo e niente arrosto».

Vi ricorda qualcosa?
Chiara faceva parlare di sé già a quei tempi. È sempre stato così, ha spaccato in due le opinioni di chi le stava intorno. La sua forza però è propria questa: non ti lascia indifferente. Ha avuto un’intuizione e l’ha portata avanti e questa stessa intuizione poi l’ha portata lontano, molto lontano.
Dopo il liceo si trasferisce a Milano per frequentare la facoltà di Giurisprudenza e per provare a dare forma alla sua idea, quella di diventare una fashion blogger.
Così nel 2009 apre il suo blog “The Blonde Salad”, un luogo in cui dà libero sfogo alla sua passione per la fotografia e in cui inizia a pubblicare i suoi autoscatti (quando ancora il termine selfie non esisteva). Racconti della sua vita milanese e consigli su come unire capi d’abbigliamento per un outfit pazzesco. Nulla che non le venisse spontaneo. Chiara è esattamente così come la vediamo: una voglia matta di condividere la sua quotidianità e provare ad aiutare qualcuno, che di moda magari non se ne intende. L’investimento iniziale del progetto è stato di circa 500 euro, che le sono serviti per acquistare una macchina fotografica, il dominio online e favorire un buon posizionamento.
Nessun grande investimento ha permesso a Chiara Ferragni di diventare qualcuno.
Gli inviti alle sfilate di moda non tardarono ad arrivare, Chiara ne era entusiasta ma notò un distacco emotivo e umano con tutti coloro che vi partecipano. La reputavano troppo piccola, incapace, con poca esperienza nel settore e evidentemente non capivano tutta l’importanza che gli veniva data. Era chiaro che non la volessero lì, il mondo della moda è definito dai più come “un campo serio” per ospitare una ragazzina bionda che posta qualche foto sui social.
Chiara ha continuato dritto per la sua strada, si è presentata alle sfilate e ha sfoggiato il suo sorriso migliore. Per lei essere lì era utopico e nessuno sapeva quanta strada aveva già fatto per meritarsi quel posto. Con il tempo poi è diventata anche stilista: ha creato e firmato diverse collezioni di moda. Ad oggi, infatti, tutti riconosciamo ormai il suo famoso marchio, rappresentato da un brillante occhio azzurro.
Il resto è storia: quella di una ragazza bionda dagli occhi azzurri che non ha mai avuto paura di buttarsi dal trampolino.
Ha saputo trasformare la sua passione in un impero che oggi vale più di 40 milioni di €. Quella di Chiara è una storia di successo imprenditoriale, iniziata da un’idea dettata da un sogno, e che è diventata addirittura un caso di studio della Harvard Business School.
“The Blonde Salad” ha raggiunto 12 milioni di visite mensili dopo soli due anni. E oggi con più di 28 milioni di follower sul suo profilo Instagram, guadagna fino a 82,000 $ con un solo post sponsorizzato da case di moda, attestandosi come l’influencer di tale settore più importante al mondo secondo Forbes. Oggi nella sua azienda opera uno staff di 80 dipendenti che gestiscono un settore e-commerce proprio.
Cosa puoi prendere da questa storia:
- Esci dalla tua zona di comfort.
- Bene o male, purché se ne parli.
- Non sminuire le tue idee, potrebbero essere vincenti.
- Se non puoi prevedere il cambiamento, impara a muoverti nel suo vento.
“Non volevo diventare famosa. Non era questo il mio obiettivo. Però volevo fare qualcosa che avesse un senso”.
– Chiara Ferragni
Credi ancora che il lavoro dell’influencer non possa definirsi tale?
I numeri dicono altro, quelli di Chiara più di tutti.
Punta sulla tua idea e non lasciarti condizionare dai pregiudizi, ricorda che la gente parlerà sempre, nel bene o nel male, ma quanto sarebbe bello sorridergli e condurre la vita che hai sempre desiderato?Svegliarsi la mattina e fare quello che ami, con chi ami, diciamolo, fa la differenza!
Hai mai pensato di rendere la tua idea o una tua passione monetizzabile?
Sai che hai a disposizione un’infinità di strumenti per vivere la vita che davvero desideri mentre fai ciò che più ami fare?
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Questa rubrica di “Storie di successo” è stata pensata principalmente per un motivo: ISPIRARTI.
Ognuna di queste storie può lasciarti qualcosa, sta a te coglierne il senso più profondo per trovare la tua personale chiave di volta..