In questo articolo ti parliamo degli hater che popolano il web e qual è, secondo noi, il giusto modo per gestirli sulle tue pagine social.
Ti è mai capitato di ricevere un commento cattivo nei tuoi confronti o nei confronti di ciò che hai scritto? E soprattutto di non sapere se e come rispondere? Sei nel posto giusto.
Per capire come affrontare gli hater partiamo da una nostra esperienza.
L’approccio di cui ti parliamo non è la ricetta vincente e non è un comandamento da seguire, è solo uno dei tanti modi che puoi scegliere per rispondere a commenti pieni d’odio.
Qualche mese fa sotto un nostro post Facebook, che rimandava a un articolo sulla venerazione del posto fisso in Italia e sull’importanza di essere imprenditori di sé stessi (che è mooolto diverso dall’essere imprenditori e basta, credici!), un simpatico hater ci ha lasciato questo commento. Se vuoi leggere l’articolo a cui facciamo riferimento, lo trovi qui!
Ora passiamo al commento.

È facile comprendere come l’hater in questione abbia una visione del business, e probabilmente della vita, molto diversa dalla nostra. E va benissimo, anzi ben venga. La diversità è ricchezza e non vediamo l’ora di imparare dagli errori, di scoprire il nuovo e di metterci in gioco. Il problema di questo messaggio è che non è costruttivo!
L’intenzione è solo quella di demolire e non di creare un dibattito. Abbiamo riflettuto molto su come rispondere e anche sul “se” rispondere, siamo sinceri. Ma alla fine ci è sembrato giusto dire la nostra, con educazione e gentilezza.
E questo è il commento che abbiamo lasciato.

Tu come avresti risposto?
Facciamo un gioco: mettiti nei nostri panni e improvvisa una risposta come se questo commento fosse stato scritto sotto un tuo post. Se ti va condividila con noi nel box in basso.
Ora facciamo un piccolo passo indietro, proviamo a capire insieme chi sono questi hater e cosa li spinge a scrivere cattiverie sotto i tuoi contenuti.
Chi sono gli hater?
Hater è una parola che, allo stesso modo di influencer, è entrata nel lessico italiano e significa, dall’inglese hater, “odiatore”.
È utilizzata per lo più in contesti come social media e mass media e sta a indicare, come ci suggerisce Treccani, una persona che usa la rete per esprimere odio o per incitare all’odio verso qualcuno o qualcosa.
L’hater prova a colpire chiunque: personaggi famosi, creator, sportivi e persone comuni.
Non risparmia nessuno. E ti sarà chiaro che non avrà mai parole gentili nei tuoi confronti.
Quello che ci preme dirti è che, nella maggior parte dei casi, devi farti scivolare via ogni parola, pregiudizio e commento.
Hai deciso di metterci la faccia, di pubblicare contenuti e di mostrare il tuo essere al mondo e gli hater ne fanno parte. Quindi inconsciamente l’hai già messo in conto, vero?
Per cui… sfoggia il tuo più bel sorriso (sì anche se dietro lo schermo non lo nota nessuno) e rispondi sempre con educazione e gentilezza, sii tagliente ma mai eccessivo e, se possibile, prova a creare un dibattito sano!
De Andrè diceva: “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”. Ecco, da quel letame fa’ in modo che nasca qualcosa di bello, fa’ in modo che le persone che invece ti seguono con ammirazione continuino a farlo.
Sei a casa tua, detti tu le regole!

L’identikit di un hater
Vediamo ora insieme l’identikit di un hater professionista (a ognuno il suo mestiere!?):
- pensa che può permettersi di insultare perché solo le sue idee sono corrette;
- insultare il prossimo in qualche modo gratifica la sua esistenza;
- passa il suo tempo a cercare persone da insultare;
- è geloso ed invidioso (anche perché altrimenti non si spiega);
- se ti ha preso di mira probabilmente ti seguirà ogni giorno, sarà il tuo fan più attivo;
- “siamo in un Paese democratico in cui vige la libertà di parola” è il tatuaggio che ha sul braccio sinistro;
- usa spesso account fake per commentare.
Ok, l’identikit è completo. Hai un bellissimo hater anche tu?
Perché quello che vogliamo dirti è che in realtà sei fortunato e non lo sai.
Più si diventa importanti, più i risultati del proprio lavoro sono positivi e più aumentano gli hater, è un dato di fatto.
Il successo ottenuto da un progetto, il seguito che magari hai sui social e la notorietà nella vita reale generano nell’hater rabbia e cattiveria, principalmente causata dal senso di inadeguatezza e dal livello di mediocrità che sa di avere.
Con questo non vogliamo dire che abbiamo un grandissimo successo, che la gente ci ferma per strada per un selfie o che siamo migliori di altri, vogliamo però dire che non siamo indifferenti.
E che al motto “bene o male, purché se ne parli” di Oscar Wilde ci crediamo fermamente. Poi è ovvio che speriamo sempre più nel bene, ma il male in certi casi è sinonimo di bene, di vantaggio, di successo.
Sì, ok, ma come rispondo a un hater se ogni volta che leggo una cattiveria vorrei rispondere solo con cattiverie? Vediamolo insieme.
Come gestire gli hater
Ti consigliamo di tenere bene a mente i 5 punti che stiamo per elencare, ma prima di farlo ricordarti sempre di una cosa indispensabile: tutti coloro che ti seguono lo fanno perché sei tu, perché pubblichi contenuti di valore, perché offri un servizio differente o perché… gli sei simpatico.
Qualsiasi sia il motivo ti seguono perché sei te stesso, ed è questa la prima cosa che devi continuare a fare, non snaturarti mai.
Ora puoi passare alla concretezza, come gestisci gli hater?
- se ricevevi tante critiche, anche se non costruttive, prova a fare autocritica (c’è qualcosa che dopo quel momento sai di poter migliorare? Fallo.);
- non rispondere in modo maleducato, cerca attraverso delle risposte gentili e ponderate di trasformare gli hater in follower;
- non cancellare mai i commenti, sia perché l’algoritmo del social ti penalizza sia perché non hai nulla da temere né tanto meno da nascondere;
- aspetta sempre un po’ prima di rispondere. Usa le note del tuo telefono per scrivere una risposta, rileggila e prendi fiato. Va tutto bene, anzi va tutto benissimo;
- ricordati che hai una community e che molte persone guardano i tuoi post e i commenti degli hater e la tua risposta dice molto su chi sei.
Ora sei pronto per affrontare i tuoi hater con gentilezza, l’unica vera arma di cui hai bisogno.
Se l’articolo ti è piaciuto lasciaci un commento, e grazie per essere arrivato fin qui!
Ps: GRAZIE HATER!
Una risposta
Grazie per il vostro articolo creativo è pieno di positività.
Ho notato che gli hater in genere cercano solo di provocarti e poco gli importa dei contenuti (sia di quello che dici sia di quello che rispondi) e hanno sempre un profilo privato e anonimo.
Ho imparato a non rispondere perché loro alzano il tiro cercando di diventare sempre più offensivi, cercano comunque di farti scadere nella polemica.
Farò tesoro del vostro articolo.
Buon lavoro a tutti voi