BUSINESS

Come aprire 9 punti vendita in 10 mesi

In questo articolo ti parliamo di come aprire 9 punti vendita in 10 mesi, di come nonostante i periodi bui puoi superare gli ostacoli e di quanto l’unica soluzione possibile nel 2021 sia: pensare fuori dagli schemi.

La pandemia ha palesemente cambiato il modo in cui viviamo e soprattutto il modo in cui lavoriamo. Questo vuol dire che mentre alcuni settori sono crollati nel buio più totale, altri hanno reputano questa situazione fiorente per il proprio settore. Purtroppo non è stato il caso del retail, ancor di più nel settore fashion, che a oggi possiamo confermare essere uno dei settori più colpiti. 

E noi cosa abbiamo fatto invece? Abbiamo investito energia e tempo proprio in questo: nella vendita al dettaglio di accessori moda, in un momento in cui millemila aziende hanno fallito. Ed è così che ha preso vita Wonder Fashion Store, la 1ª catena fashion accessibile

Ma vediamo insieme cosa ci è stato detto prima di cominciare questo progetto nel 2020.

– “Volete fare business ora? Non è proprio il momento.
– “Non cambierà nulla, nel 2021 tutto tornerà alla normalità.” 
– “Non aprirete il 2° negozio.
– “Ma non è un azzardo?

Queste sono solo alcune delle barzellette che ci hanno raccontato.

Ma il 2021 è arrivato. E cosa è realmente accaduto?

300.000 imprese hanno chiuso e circa 20.000 non riapriranno;
101.000 è il numero dei nuovi disoccupati;
oltre 1 milione di persone hanno bisogno di aiuto per vivere.

Daniele, il nostro founder, ripete spesso che fare startup è come lanciarsi in un burrone e costruire un aereo mentre si cade. Be’, è esattamente ciò che abbiamo fatto. E poi… un business di successo deve essere capace di adattarsi a circostanze difficili. 

Ora, non ti parleremo di ricerche di mercato, di stesura di business plan e di cercare il tuo target di riferimento. Questa volta ci soffermeremo su quanto sia importante per un’azienda avere un organigramma, lavorare sul team e sulle relazioni, e di quanto sia utile rendersi conto dei problemi quando sono ancora piccoli e facilmente risolvibili. Sono queste le vere skills che ti serviranno per aprire 9 punti vendita in 10 mesi. Nell’articolo ti sveleremo anche qualche consiglio pratico per farlo e lasceremo la parola a Omar Mancini, proprietario di Wonder Fashionr, che ci spiegherà cosa significa raggiungere il successo partenzo da zero.  

L’organigramma aziendale: perché averlo prima di subito 

Se hai un’azienda e diversi collaboratori che lavorano per (e con) te, non puoi permetterti di non avere un organigramma strutturato. È un passaggio che in molti sottovalutano ma in realtà è ciò che ti serve per controllare la struttura reale dell’azienda e le mansioni svolte da ciascuno dei suoi componenti. A cosa serve? A capire chi prende le decisioni, chi le esegue, chi controlla che il lavoro sia stato svolto, chi bisogna ascoltare, da chi bisogna farsi ascoltare e con chi collaborare. Praticamente l’organigramma è alla base di un lavoro efficiente. 

Non averlo cosa comporta? Una grossa confusione tra i ruoli, e di conseguenza, una resa da parte del personale meno efficiente e produttiva.

Lavora sul team

Ormai tutti parlano di team affiatati e felici di fare il lavoro che fanno. Menomale, aggiungeremmo. 
Per fortuna non è solo un trend, è diventata invece necessità per tutte quelle aziende che vogliono ottenere risultati importanti.
Collaborare in maniera leale e responsabile, alimentare la fiducia reciproca, investire nella formazione di un gruppo sano e ambizioso è una nostra priorità, da sempre, e dovrebbe diventare anche la tua. Sempre se vuoi creare un business di successo s’intende.

I tuoi dipendenti/collaboratori sono la tua ricchezza, non buttarla. 

È vero, la gestione del personale è forse una delle aree più delicate che si possono incontrare dentro un’azienda, ma è anche quella che regalerà alla tua attività maggiori soddisfazioni.

Assicurati che ogni membro del team si senta all’interno di una vera squadra, dove ogni persona ha il proprio ruolo e la propria importanza. Assicurati che abbiano ben chiaro l’obiettivo che vuole raggiungere l’azienda e che si impegni nel quotidiano, con gli altri, a raggiungerlo. Assicurati di offrire loro l’opportunità di evolversi e di crescere con l’azienda. 

Se non puoi garantire nessuna di queste cose ritorna alla casella n°5 e stai fermo 2 giri.

Cos’è Wonder Fashion Store 

Una nuova catena di negozi che abbracciano il fashion a 360°: dai gioielli agli accessori, dagli orologi alla pelletteria. 

Wonder Fashion Store è una start-up nata dal gruppo C&C, catena leader sul mercato italiano nella vendita di caffè in cialde e capsule, con più di 200 punti vendita sparsi per la Penisola. 
L’obiettivo della nostra partnership è quello di replicare lo sviluppo ottenuto nel settore del caffè anche nel settore del fashion.

Certo, è vero, non è forse stato l’anno migliore per cominciare. Zone rosse e restrizioni non hanno aiutato, come per tutti insomma, ma il mondo del fashion, dei gioielli in modo particolare, è stato fin da subito in una posizione più sfavorevole.

Ma se non ti spaventa non è l’idea giusta, no? 
A Giugno del 2021 i punti vendita aperti sono arrivati a 9. Era forse l’idea giusta?

Step 1: progetta

Ogni progetto prende vita in modo differente e per questo non staremo qui a venderti una formula magica che… non esiste!

Saremo sinceri, Wonder Fashion Store è nata per gioco, anzi, è nata grazie a persone che hanno deciso di mettersi in gioco. 

È andata più o meno così: le persone giuste, un locale vuoto, il desiderio di raggiungere un obiettivo
È qui che prende vita la partnership con C&C. E poco dopo arriva l’inaugurazione del primo punto vendita, che per quanto movimento ha generato più che un’inaugurazione sembrava una grande festa patronale.

Quindi il nostro primo consiglio è: progetta, ma fallo con le persone giuste. 

Step 2: fai brand positioning

Devi assicurarti di essere in grado di posizionare il tuo brand sul mercato e nella testa dei tuoi clienti o potenziali clienti. Occhio però, il Brand Positioning viene prima del marketing, prima delle vendite, prima di tutto.

Qui ti avevamo già parlato della sua importanza, e di come questa strategia non si faccia in un luogo fisico ben preciso, ma in uno dei luoghi più irrazionali mai creati: la mente.
È la mente del cliente a decidere l’acquisto ed è proprio lì che permane la percezione che ha del tuo brand.
Ti lasciamo qui un articolo che spiega al meglio questo processo, che spiega cosa effettivamente avviene nella mente del cliente!

Noi con Wonder Fashion Store puntiamo a questo: a posizionarci nella mente dei nostri clienti come “la 1ª catena fashion accessibile”. E come già detto, l’obiettivo è quello di replicare il successo di C&C nel mercato italiano del caffè. Questo è uno dei motivi per cui l’azienda ha scelto noi come partner.

Step 3: dai un’identità al tuo negozio con arredamenti, allestimenti e vetrine

Tra di noi diremmo che l’occhio vuole la sua parte, ma se parliamo di punti vendita e azienda potremmo azzardare un “il visual vuole la sua parte”.

L’identità aziendale passa per tante cose: dalla scelta del nome a quella del logo, dalla scelta dei prodotti a quella degli arredamenti, dalla scelta delle parole a quella dei collaboratori

Facci caso: se passeggi in centro da quali vetrine sei attirato di più? 
Con ogni probabilità da quelle con un arredo particolare, un’esposizione diversa dalle altre, un aspetto più curato.
Bene, i tuoi clienti sono attirati dalle stesse cose allo stesso modo. Ed è per questo che il tuo store dovrà mostrare la sua identità semplicemente tramite l’arredo o i colori delle pareti. 

Ti facciamo un esempio.

Questo è il primo layout Wonder Fashion Store, aperto esattamente un anno fa. 

Questo invece è il concept store di oggi.

Noti delle differenze?
E soprattutto, a colpo d’occhio, quale attira di più la tua attenzione?

Anche nel retail è questione di mindset

Quando ti diciamo che con la volontà, l’impegno e la giusta costanza puoi raggiungere qualsiasi obiettivo non scherziamo! La differenza sta nell’azione, e se la strada diventa più complicata del previsto, dopo tutto il gran lavoro che hai fatto per arrivare fin lì, non puoi e non devi rinunciare. Il mindset sta tutto lì. Insomma: perché dovresti essere convinto di non farcela, se non ci hai ancora provato?”. 

Non è una questione di talento né tanto meno di fortuna: è una questione di mentalità

Vista la situazione lì fuori, un anno fa, ci saremmo dovuti fermare no?
Guarda oggi invece dove siamo arrivati, e dove arriveremo ancora.

Come ti dicevamo la partnership con quest’azienda è frutto di un incontro fortuito, ma decisivo.
Quindi, per offrirti una testimonianza diretta abbiamo chiesto a Omar Mancini, proprietario di C&C e Wonder Fashion Store, cosa significa per lui investire e credere in un progetto in un periodo del genere e cosa gli ha permesso di diventare un imprenditore di successo partendo da zero

È stata una breve intervista ma wow… quanta energia! 
Omar ha un sorriso contagioso, una voglia incondizionata di andarsi a prendere tutto ciò che merita e un’umiltà e una semplicità disarmante che Daniele e Donato avevano sempre raccontato a tutto il team di Pink Different. Quest’incontro virtuale ne è stato solo una conferma. 

Ma cominciamo subito con le domande…

D: Perché investire nel retail in un momento del genere? Cosa ti ha spinto a farlo?
R: Ho iniziato a lavorare nel mondo del retail con il caffè circa 30 anni fa. Dal porta a porta, alla ristorazione, alle vending machine. Anni dopo ho aperto il primo negozio fisico C&C, che oggi è diventata una catena leader nel mercato del caffè. Durante i primi anni è stato tutto fermo, o meglio, cresceva con lentezza. Poi è arrivato il successo e in un solo anno abbiamo aperto addirittura 70 punti vendita.

Questo è ciò che mi ha spinto a investire nel progetto Wonder Fashion Store, l’idea di potercela fare, ancora. Di poter confermare o addirittura superare quel risultato con C&C che mi ha regalato moltissimo, umanamente e professionalmente. E poi l’incontro con Daniele e Donato, con Pink Different, ha senz’altro fatto la differenza. Erano esattamente le persone che stavo cercando, si è creata una sintonia pazzesca.

Ed è vero, la pandemia ha rallentato tanto, soprattutto perché la maggior parte degli store si trovano nei centri commerciali, che durante i due lockdown hanno aperto poco, lavorato sì ma sofferto.

Abbiamo aperto il primo Wonder Fashion Store esattamente un anno fa e l’inaugurazione del primo punto vendita ha generato un grande entusiasmo, moltissimo movimento, con persone che entravano e uscivano dal negozio fino alle 2 di notte. Quello che posso dirvi però è che da questo momento in poi ci aspettiamo grandi risultati e ci butteremo alle spalle l’anno appena trascorso. 

D: Hai già aperto più di 200 p.v.: come ci si sente ad avercela fatta?
R: Be’, alla grande. È un traguardo importante, con C&C siamo diventati l’azienda leader sul mercato del nostro settore, con un distacco importante rispetto alla seconda azienda, e negli anni sono arrivati tanti successi e tante nuove opportunità: vedi Wonder Fashion Store, ad esempio.
Come ci si sente? Orgogliosi. 

D: Quali sono i tuoi progetti (e quelli di Wonder) per il futuro?
R: Sono convinto che chi ha retto durante questo periodo raggiungerà il successo. Ne sono convinto e da un lato me lo auguro profondamente. Certo, se le cose fossero andate diversamente a quest’ora avremmo aperto almeno 40 punti vendita (ride), ma arriveranno. 

Wonder Fashion Store lo vedo come il mio futuro. Vogliamo senza ombra di dubbio crescere e inserirci in un mercato non solo italiano ma anche estero. E vorrei poter imparare tanto altro da questa esperienza. 

Con C&C ho avuto l’opportunità di viaggiare molto e di conoscere posti in Italia di cui non sapevo nemmeno l’esistenza, e il bagaglio culturale riempito negli anni ha un valore inestimabile. Vorrei rivivere la stessa cosa anche fuori dall’Italia, con Wonder Fashion Store. E poi, sicuramente, aprire tanti altri punti vendita! 

D: Credi che ci sia una sorta di modello o una formula per diventare un imprenditore di successo?
R: No, non ho una formula magica e non mi ispiro a un modello in particolare. Credo che il successo dipenda da una serie di cose, di incastri, di scelte. Ogni mio progetto è nato da zero, per davvero. Quindi posso solo rispondere che per avere successo non possono mancare: impegno, passione e sacrificio. E ovviamente il porsi degli obiettivi. 
Di certo non bisogna aspettare la dea bendata, anche la fortuna a suo modo va ricercata. 

Sono un insieme di cose ad avermi portato a raggiungere questi traguardi: dalla presenza della mia famiglia in primis, mia moglie e le mie bambine, che mi supporta e sopporta (ride) e che mi accompagna ogni giorno in quest’avventura, a quella di mia sorella Alessia che, nonostante le discussioni, mi è vicina ogni giorno, alla mia voglia di fare e di investire in un futuro migliore. Come vi dicevo, un insieme di cose. 

D: Qual è la qualità che nel 2021 non deve mancare a un imprenditore?
R: Oltre al giusto mindset direi assolutamente la conoscenza del digitale.
Non ci si può muovere oggi nel mercato, di qualsiasi settore si tratti, senza una conoscenza simile. 

E ve lo dice uno che con il digitale non è affatto pratico. Quando ho cominciato a lavorare io non esistevano mica le campagne pubblicitarie su Facebook (sorride), i volantini erano un’ottima strategia di marketing e, credetemi, ne abbiamo stampati e dati davvero in quantità industriali, eppure oggi non servono quasi più. Quindi sì, penso che la conoscenza del digitale sia una qualità imprescindibile. E poi, tanta passione in ciò che si fa e una forte determinazione. 

Ora, l’intervista a Omar è terminata, ma il nostro founder, Daniele, che ha partecipato alla call e posto anche l’ultima insidiosa domanda, ci teneva a raccontarti anche la sua visione d’insieme. Ed ecco a te quello che Daniele ha scritto dopo l’intervista:

Quando abbiamo chiesto ad Omar di lasciarsi intervistare per l’articolo dedicato al primo compleanno di Wonder Fashion Store sapevamo che ciò che ne sarebbe uscito sarebbe stata la sua spontaneità, la sua grande determinazione e soprattutto il suo essere più che umano.

Omar con il tempo è diventato un amico, e non solo un partner.

Ed è questo quello che amiamo del nostro lavoro: l’opportunità di scegliere, di contaminarsi e di condividere sì i problemi, ma soprattutto i traguardi, con persone speciali, forti e umili.
Ci siamo trovati quasi per caso e poi siamo stati scelti. E possiamo affermare a gran voce di essere felici e orgogliosi di questo: di essere stati scelti dall’azienda n°1 in Italia nel suo settore di riferimento

Perché abbiamo detto sì?

Perché Wonder Fashion Store è un progetto ambizioso, è un’opportunità molto grande arrivata in un periodo di vita perfetto, ma è soprattutto un mondo che ci collega con persone molto simili a noi. 

E poi perché, dopo aver lanciato diverse start-up, conosciamo tutte le dinamiche da affrontare e lo stile di vita necessario per riuscire a farle crescere. Serviva prima di tutto creare un posizionamento da zero, noi in questo siamo esperti e lo siamo ancor di più nel settore del fashion accessibile.

All’inizio della partnership eravamo appena in 7, oggi comprese tutte le ragazze che lavorano negli store siamo più di 45 persone, e nonostante la cosa più difficile da fare sia creare una squadra affiatata e allineata al progetto, questa continua a essere la nostra sfida. È difficile? Sì, lo è. Ma è anche tanto soddisfacente.

Ogni azienda o start-up che vuole ottenere una chance nel mercato moderno, deve necessariamente applicare un cambiamento rivoluzionario alla gestione della squadra.
Non esiste più il capo che da ordini, la gerarchia ha lasciato spazio al team.
Credo che siano le relazioni, e non il potere, a portarti avanti.

Le esperienze passate mi hanno dimostrato che tanta gente non sarà riconoscente e che tanta altra si perderà per strada, ma questo fa parte del gioco, bisogna accettarlo e lasciar correre, anzi, permetterà a nuovi talenti di avvicinarsi. Di sicuro credo che l’impegno più importante che bisogna assumersi sia quello di parlare solo con i fatti. Essere l’esempio.

Oggi più che mai se vuoi andare lontano devi investire in un gruppo, nella filosofia di squadra, nella condivisione, nei rapporti sinceri.

Ed è proprio per via di questi rapporti sinceri, che hanno tanto da raccontare sia da un punto di vista professionale che prettamente umano, che ci teniamo a ringraziare Omar per aver creduto in noi, ma anche Alessia e Sara, persone fantastiche con le quali abbiamo avuto una forte sintonia già dal primo momento. Daremo come sempre il massimo, metteremo tutta la nostra competenza e esperienza affinché questo progetto possa decollare e riuscire a raggiungere anche Paesi esteri.

Ora, ciancio alle bande (sì, siamo molto simpatici), ti lasciamo qui un’osservazione da fare:
il mercato di oggi è super competitivo, l’avrai notato no?

Ecco, allora non puoi pensare di aprire un solo negozio fisico.

Hai un negozio retail, vuoi diventare una catena e diventare nostro partner?
Ti aspettiamo qui per tutti i perché e i come. 

Se l’articolo ti è piaciuto lasciaci un commento, e grazie per essere arrivato fin qui! 

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