In questo articolo ti spiegheremo prima di tutto cos’è il business plan e a cosa serve, poi ti aiuteremo nella stesura effettiva di questo documento così importante per il tuo progetto di business.
Wikipedia definisce il business plan come “un documento che sintetizza i contenuti e le caratteristiche di un progetto imprenditoriale”, per noi invece non è una chiara rappresentazione della tua startup/azienda, di quello che è e di quello che diventerà nel futuro.
Considera il business plan come il tuo progetto aziendale nella sua interezza, o almeno la base di esso; come una road map utile per raggiungere un determinato obiettivo; come uno strumento indispensabile per te e per chiunque voglia diventare un imprenditore; e poi, solo alla fine, come un documento che sintetizza i contenuti e le caratteristiche del tuo business.
Se non hai un BP non puoi avere chiarezza della tua azienda.
Se non hai un BP non puoi conoscere la rotta da percorrere, è come se navigassi in un mare che non conosci, con strumenti che non conosci, e in un mercato come quello moderno, il rischio che hai è quello di affondare. È solo questione di tempo.
Il tuo progetto non ha un business plan?
Abbiamo avuto tante esperienze che ci hanno dimostrato quanto sia essenziale avere un piano chiaro da seguire.
Abbiamo vissuto in prima persona la differenza di creare un business con e senza un BP.
E credici, la differenza è stata abissale, un altro modo di intendere il business, un altro sport.
L’errore più comune è quello di credere di poter realizzare qualcosa basandosi sulla convinzione di avere l’idea geniale: un’idea talmente brillante che consentirà di raggiungere il successo. Quasi sempre, però, l’idea non è così geniale, e anche quando lo è, questa non può garantirti una certezza nel conseguimento del risultato sperato.
Per noi “l’idea”, non conta molto, o almeno non così tanto come ci fanno credere e ne abbiamo parlato qui. Nascono milioni di idee fantastiche ogni istante in tutto il mondo, e anche se essere geloso della propria idea crediamo sia naturale, non ha troppo senso in termini di business.
È l’esecuzione ciò che conta. E per eseguire serve avere, appunto, un piano.
Qual è stato il nostro BP più importante?
Ce ne sono diversi, ma tra tutti quello messo a punto negli USA ricopre un posto importante.
E a proposito di sport, quel documento ci ha poi permesso di diventare “cintura nera” di BP.
Per questo oggi sappiamo davvero cosa e come fare per redigere un BP, che sia davvero la mappa da seguire.
Ora vediamo insieme a cosa serve nel concreto e come può aiutarti a raggiungere gli obiettivi aziendali più facilmente.
A cosa serve il business plan?
Redigere un business plan significa scrivere un documento capace di fare da bussola per la crescita d’impresa, ma anche di poter essere utilizzato per attrarre investitori, risorse umane di talento, aumentare la credibilità agli occhi del mercato.
Serve a spiegare in che modo il tuo progetto possa creare valore, come intendi farlo, quanto costerà mettere in atto questo progetto e quanto tempo sarà necessario.
Capisci bene da te che è impensabile non averne uno, per due motivi fondamentali:
- non puoi cominciare un percorso senza prefissarti degli obiettivi;
- non potresti presentarti a soggetti terzi per proporre la tua idea.
Ricapitoliamo, il business plan serve a:
- descrivere la tua idea imprenditoriale e la sua effettiva fattibilità;
- impostare la strategia e le tattiche da seguire per il raggiungimento dell’obiettivo;
- valutare le performance e l’andamento del progetto;
- presentare l’idea imprenditoriale a potenziali investitori.
Se la tua non è più una startup, ma un’impresa già avviata potrà esserti utile allo stesso modo, magari per affrontare progetti nuovi o per operazioni straordinarie come acquisizioni e fusioni.
Parlare solo di documenti da redigere potrebbe farti sembrare freddo e distaccato quest’importante passo per il progetto.
Tutt’altro. Il business plan non è solo un documento, è molto, molto di più.
È il momento esatto in cui comprendi quanto sai, e quanto sai spiegare della tua idea; quanto essa sia convincente; quali e quante differenze possa avere rispetto a quelle già presenti sul mercato; quanto hai da offrire.
È tutt’altro che un momento freddo e distaccato.
Per rendere tutto questo un po’ più automatico e semplice da comprendere passiamo insieme alla pratica.
Di seguito ti illustriamo cosa scrivere in ogni voce del business plan.
Sì, lo facciamo insieme, passo passo:
- Crea un indice
- Scrivi un executive summary efficace
- Scrivi la descrizione dell’impresa
- Spiega la struttura organizzativa
- Redigi la descrizione del prodotto o servizio
- Prepara l’analisi di mercato
- Illustra la strategia di marketing
- Crea il piano operativo
- Illustra il piano finanziario
- Prepara gli allegati
Ognuno di questi punti rappresenta una diversa sezione del business plan.

Come redigere un business plan
Prima di spiegarti come si redige un business plan devi ricordare che, essendo un documento importante sia a livello interno che esterno (presentazione ai possibili finanziatori), deve essere scritto in modo chiaro, snello, leggibile, completo e trasparente. D’altronde non vorrai confondere e stordire i potenziali finanziatori con un documento prolisso, confuso e graficamente brutto, no?
Ora possiamo procedere.
-
Indice
Ogni business plan si apre con un indice che elenca le varie sezioni presenti nel documento e le relative pagine a cui trovarle. Serve a rendere più semplice la lettura.
-
Executive summary
L’executive summary è una sorta di sintesi che spiega brevemente qual è l’idea d’impresa e i punti chiave del documento. Dev’essere scritto in modo accattivante e chiaro, visto è la prima cosa che i potenziali finanziatori leggeranno. Per riuscire a scrivere un executive summary efficace, ti consigliamo di redigerlo alla fine, quando avrai finito di fare il resto del business plan. In questo modo avrai le idee chiare.
-
Descrizione dell’impresa
In questa sezione dovrai descrivere l’impresa con informazioni sulla sua tipologia, la sua storia, la sua struttura, in che settore opera, cosa offre, quali sedi ha e quali sono i suoi punti di forza rispetto alla concorrenza.
Descrivi anche quali sono gli obiettivi da raggiungere; ricorda che devono essere realistici e realizzabili entro un periodo di tempo determinato. In questa sezione spiega anche da chi è composto il team imprenditoriale.
-
La struttura organizzativa
In questa sezione dovrai descrivere in modo approfondito i profili del team manageriale (titoli di studio, esperienze, qualifiche professionali) e definire qual è il loro ruolo e funzione all’interno dell’impresa. Stabilisci anche il piano di gestione delle risorse umane, di quali figure professionali il progetto ha bisogno (competenze e funzioni) e qual è il piano di assunzioni previsto.
-
Descrizione del prodotto o servizio
In questa sezione del tuo business plan devi descrivere nel dettaglio i servizi o i prodotti offerti e a quale bisogno e domanda del mercato intendono rispondere. Metti in evidenza:
- Le caratteristiche del servizio o del prodotto (in quest’ultimo caso inserisci anche foto e materiale informativo);
- Le possibilità d’impiego. Ciò che lo distingue dal prodotto/servizio offerto da altre aziende. Se possiedi un brevetto, specificalo;
- Quali possono essere gli sviluppi futuri.
-
Analisi di mercato
Effettua un’approfondita analisi di mercato e descrivi:
- Com’è segmentato il mercato
- I trend del settore e di sviluppo della domanda
- Quali sono le normative che regolano il mercato
- Chi sono i competitor diretti e indiretti e come si posizionano
- Quali sono le caratteristiche dei clienti target, le loro abitudini di consumo, lo stile di vita e le preferenze, la loro capacità di acquisto e le loro caratteristiche socio-demografiche e geografiche.
-
La strategia di marketing
In questa sezione del business plan devi illustrare qual è la strategia adottata per attirare e fidelizzare i clienti e per posizionarti ed importi nel mercato. Dovrai illustrare quali sono le scelte strategiche riguardo a:
- Prezzo di vendita
- Comunicazione e promozione del prodotto/servizio
- Politiche di distribuzione (canali scelti, accordi di commercializzazione, rete di vendita).
Dopo aver stabilito queste strategie puoi effettuare una previsione della quota di mercato, delle vendite e del fatturato previsto nel periodo di tempo preso in considerazione dal tuo business plan.
-
Il piano operativo
Procediamo nella spiegazione di come fare un business plan parlando della sezione dedicata al piano operativo.
Questa serve a spiegare come si vuole produrre e sviluppare il prodotto, quali risorse e processi vengono coinvolti.
E anche a spiegare come si intende offrire assistenza tecnica ai clienti nella fase post-vendita, aspetto sempre più importante per la soddisfazione dei clienti e la loro fidelizzazione.
-
Il piano finanziario
Questa è la sezione più numerica del business plan, in cui fornire una proiezione realistica e dettagliata delle performance economiche e finanziarie dell’impresa.
Dovrai inserire:
- Il conto economico preventivo per almeno 3 anni, inserendo quindi le previsioni di tutti i costi (fissi e variabili) che l’impresa dovrà affrontare e i ricavi previsti, evidenziando il risultato economico di esercizio.
- I flussi di cassa: le uscite finanziarie previste.
- Lo Stato patrimoniale preventivo per 3 anni (provenienza dei capitali e loro impiego).
-
Allegati
Un business plan si conclude con una sezione dedicata agli allegati utili per chiarire quanto detto nelle diverse sezioni e per fornire informazioni aggiuntive.
Alcuni esempi di allegati sono:
- Il curriculum vitae del management
- Schede tecniche di prodotto
- Dati sull’indagine di mercato
- Eventuali preventivi da parte di fornitori
Bene, ora che ti abbiamo spiegato come si fa un business plan puoi metterti al lavoro.
Ricorda che una volta redatto non lo devi lasciare nel dimenticatoio, anzi, questo documento va costantemente aggiornato in base ai cambiamenti interni all’azienda o delle condizioni esterne.
Prima di congedarti ti lasciamo con 3 consigli da parte di Daniele, il founder a capo della direzione della nostra azienda, che di BP ne ha fatti e seguiti davvero tanti:
- Non delegare l’analisi di mercato.
Anche se in maniera generica, falla tu, in prima persona. Oggi hai un’infinità di strumenti a disposizione per poterlo fare, prendi consapevolezza del mercato in cui navigherai; - Prevedi sempre un errore o un’incertezza.
Capiterà. Fai molta attenzione all’accuratezza delle tue previsioni, la cura di una previsione è molto più importante della previsione stessa; - Pianifica un piano B, SEMPRE!
Mai come oggi, vista la situazione in cui ci troviamo, avere a disposizione un’ulteriore strada da percorre è fondamentale. Se arriva qualcosa a sconvolgere i tuoi piani, tu sconvolgi lei a tua volta. Fatti trovare pronto.
Hai bisogno della tua road map aziendale per raggiungere il successo, costruiscila con noi!
Se l’articolo ti è piaciuto lasciaci un commento, e grazie per essere arrivato fin qui!