In questo articolo ti mostreremo i 6 passaggi che il nostro founder e grafic designer @donatomauro, segue per la creazione di un logo efficace.
Cominciamo da qui: un logo fatto male può davvero rovinare la reputazione della tua azienda?
Sì. Il logo è il biglietto da visita di un’azienda, rappresenta tutto ciò che sarà associato alla tua immagine e ai prodotti/servizi che offrirai. È il primo vestito che indossi per presentarti, per questo deve essere cucito su misura.
Spesso piccole realtà o professionisti emergenti si lasciano rappresentare da un’immagine che non li identifica, approssimativa e non leggibile. Che tu sia un’azienda, un libero professionista o aspirante tale, ricorda che il primo step per avviare una comunicazione efficace è, appunto, progettare il logo. È indispensabile per tutti avere un’identità ben definita e riconoscibile, soprattutto oggi, in un mercato così saturo.
Non bisogna essere necessariamente una multinazionale o un professionista di successo per pensare di creare la propria identità visiva! Un logo efficace trasferisce i valori, la mission, il carattere, definisce la tua identità (sai cos’è la brand identity?) e, soprattutto, aiuta le persone a ricordarla.
Un futuro cliente tenderà a dare fiducia e seguito, ad aziende che avranno un’immagine grafica curata e riconoscibile, oltre a contenuti e/o prodotti di valore che sono ovviamente indispensabili.
Per questo la creazione di un logo è la base da cui partire per creare una comunicazione efficace e di successo.
Come creare un logo efficace
Di seguito troverai i 6 passaggi (firmati Pink Different) per creare un logo efficace:
FAI RICERCA
La ricerca a sua volta si divide in due parti:
- Ricerca esterna – quella di mercato
- Ricerca interna – quella con fatta con il cliente per cercare risposte
La prima consiste nel trovare quali sono i competitor del nostro cliente e guardare il tipo di logo che hanno usato per presentarsi. Questo passaggio non è da sottovalutare: l’obiettivo è quello di distinguersi dagli altri, e dato che il logo definisce la tua identità e, soprattutto, aiuta le persone a ricordarla è indispensabile che sia unico e originale.
Il marchio dovrà ricondurre solo ed esclusivamente a te, senza lasciare dubbi.
La seconda ricerca invece ha a che fare con ciò che il tuo logo efficace vuole esprimere.
Per questo sono necessarie delle risposte pratiche a domande quali:
- qual è il nome del brand?
- quali obiettivi vuole raggiungere?
- perché il tuo brand dovrebbe essere riconosciuto?
- quali sono i valori?
- qual è il cliente tipo?
- cosa ti aspetta dal nuovo logo?
E per ultimo, ma non meno importante, qual è il budget a disposizione.
Penserai: “Ecco qua, subito a parlare di budget!”. In realtà in questa fase iniziale è l’ultimo punto che abbiamo toccato. Non siamo affatto venali, ma è in dubbio che il budget faccia la differenza sul risultato finale del progetto e poi, inutile girarci intorno, la professionalità va pagata.
Diffidate da chi vi propone di diventare la nuova azienda Ferrero per poco!
Ora, una volta compreso qual è il desiderio del cliente passiamo alla pratica.
COMINCIA CON LE BOZZE A MANO
Dalle bozze disegnate a mano comincia il nostro processo di realizzazione del logo.
Carta e matita ci servono per creare delle idee in maniera semplice e veloce, prendiamo in analisi tutti gli elementi che abbiamo raccolto durante le nostre ricerche e li sintetizziamo. Il logo, se ci pensi, non è altro che una sintesi.
Non avere paura se la bozza iniziale non ti sembra molto chiara, ricordati che, come diceva il saggio Hemingway, la prima bozza di qualsiasi cosa è sempre una merda.
PASSA ALL’ELABORAZIONE DIGITALE
Quando l’unione degli elementi avrà raggiunto una sua logica si passa all’elaborazione digitale. Il programma di grafica vettoriale di rifermento è Adobe Illustrator.
Qui inseriremo tutti gli elementi che hanno preso vita durante le bozze e creeremo una visione generale che rispetti le regole.
Eh sì, perché va bene l’estro e la creatività ma ad un certo punto bisogna fare i conti con la matematica.
Per far si che le proporzioni risultino piacevoli ai nostri occhi e che le linee creino armonia, noi facciamo riferimento alla sezione aurea e alla successione di Fibonacci, fondamentale nella costruzione geometrica di un logo. Qui è il concetto che sta alla base a fare la differenza.
La sezione aurea infatti rappresenta la proporzione divina, e collegata con la successione di Fibonacci rappresenta la forma nell’immensità dell’universo.
Insomma se vuoi creare un logo che non invecchi, che sia sempre il più possibile attuale e che nella sua semplicità abbia un’armonia tendente alla perfezione, questo è il giusto approccio.
Una volta terminato il processo di realizzazione grafico assicurati che il tuo logo sia leggibile.
Per far questo portalo su scala reale 1:1 e assicurati che si veda bene, puoi anche decidere se stamparlo (per capire che effetto avrebbe su un biglietto da visita ad esempio) o guardarlo direttamente dal monitor.
DEFINISCI I COLORI
Partiamo dal presupposto che saprai già quali colori potrai utilizzare e quali scarterai a priori, perché già conosci l’ambiente lavorativo e il settore dell’azienda di riferimento. La scelta del colore è importante e non darla per scontata, la nostra mente ne è influenzata più di quanto pensiamo.
Lo sapevi che circa l’80% delle persone acquista un prodotto in base al suo colore?
Il colore non è altro che una sensazione recepita dal nostro cervello che provoca determinati sentimenti ed emozioni.
Ma attenzione!!!
Durante la progettazione ti consigliamo di lavorare sempre in bianco e nero; questo perché la tua icona deve essere riconoscibile anche senza alcun tipo di colore.
Il tuo logo si dovrà vedere bene sia se è nero su sfondo bianco (positivo), sia bianco su sfondo nero (negativo).
SCEGLI IL FONT
Ogni tipologia di carattere ha la sua personalità e dobbiamo essere in grado di scegliere quello giusto, quello che rappresenta al meglio il business del nostro cliente.
Difficilmente userai un carattere con grazie se il tuo logo è lineare e deciso.
Anche nella scelta del font è tutta una questione di equilibrio. Prenditi il tempo che ti serve.
RIMETTI INSIEME TUTTI I PEZZI
Il processo di realizzazione del logo si è ora concluso.
Se sei appagato dal tuo risultato il gioco è fatto, in caso contrario riguarda i passaggi precedenti e prova a capire cosa non funziona.
Ti spieghiamo ora brevemente come è nato il nostro logo, così oltre alla teoria potrai capire come ogni passaggio è stato messo in pratica.

Com’è nato quello di Pink Different?
L’idea progettuale del nostro logo nasce dal desiderio di rappresentare l’indissolubile legame fraterno e famigliare che ci rappresenta.
Per farla breve potremmo semplificare con: le nostre radici.
Siamo partiti dalla lettera M, del nostro cognome, e siamo arrivati alla rappresentazione di un cuore.
Nella costruzione geometrica del logo, come già detto, è stato fondamentale per noi il rapporto aureo e la Successione di Fibonacci.
Da questi due principi, ma non solo, nasce il nostro logo.
Per quanto riguarda i colori invece, il logo PINK DIFFERENT Ⓡ, prevede l’utilizzo di una palette cromatica composta da due declinazioni del colore ROSA/PINK accompagnati dal bianco e dal nero.
Non potevano non essere i nostri colori rappresentativi perché:
- Il ROSA nasce dall’unione tra la carica del rosso e la neutralità del bianco e questo rappresenta da sempre la dolcezza e la delicatezza, ma anche la gratitudine, la comprensione e l’ammirazione.
La caratteristica principale di questo colore è quella di alleggerire la mente e di cacciare i pensieri negativi, ma simboleggia anche la capacità di aprirsi verso il prossimo.
Questo avviene in un continuo ed equilibrato scambio tra il dare e il ricevere. - Il PINK è carico di ottimismo dinamico. Ondeggia tra grazia e leggiadria, passionalità e freddezza, estroversione e introversione, dolcezza e aggressività: un mix a base di ossimori che ben si addice alla sensualità femminile, in particolare alla seduzione e ai miti di una giovinezza spensierata.
Ora per riassemblare tutto quello che ci siamo detti in quest’articolo, ti lasciamo un breve elenco di quali sono le caratteristiche principali di un logo, imprescindibili da quale sia l’attività dell’azienda, quali obiettivi vuole raggiunge e cosa vuole comunicare.
Quali sono le caratteristiche principali di un logo?
- Funzionalità: deve servire allo scopo che ci si è prefissati all’inizio del progetto, dev’essere un tutt’uno con gli obiettivi dell’azienda.
- Chiarezza: deve essere essenziale, non aggiungere elementi superflui che potrebbero confondere le idee, come già detto, il logo è sintesi.
- Identità: non dimenticare che la tua azienda rientra in un determinato mercato, sii in linea con esso e rappresenta a pieno ciò che sei.
- Leggibilità: qualsiasi tipo di carattere o dimensione tu decida di utilizzare, il tuo logo dovrà essere subito ben visibile con facilità.
- Avere un payoff: ovvero quella piccola frase o il nome dell’azienda sotto la grafica per far sì che sia subito associato a un’identità.
Se hai bisogno di creare il tuo logo o vuoi dare nuova vita ad uno già esistente, scrivici qui!
Ti invieremo subito un brief completo con tutte le informazioni necessarie per costruire insieme un logo originale e senza tempo.
L’articolo ti è piaciuto? Lasciaci un commento, e grazie per essere arrivato fin qui!