BUSINESS

Landing page: come convertire gli utenti in clienti fidelizzati

In questo articolo ti parliamo di landing page, di come si crea un lead magnet perfetto e di quanto sia importante convertire gli utenti, che navigano sul sito web, in consumatori fidelizzati.

Ti è mai capitato di ricevere una mail con un link a un’offerta imperdibile di un prodotto interessante e una volta cliccato su di essa ti sei ritrovato nella pagina “Chi siamo” o “Contatti”?

Questo può sembrare un ottimo escamotage per aumentare il traffico sul proprio sito web, in realtà in questo modo perdiamo solo potenziali clienti.

L’esperienza dell’utente diventa frustante: lui perde fiducia nell’annuncio e tu invece perdi la possibilità di vendere o semplicemente di acquisire un nuovo contatto.

Se i grandi marchi possono permettersi di investire in messaggi pubblicitari volti solo a far girare il proprio nome e a migliorare la percezione di marca, le piccole imprese hanno bisogno di risultati immediati, concreti e misurabili.

Una landing page efficace ti aiuta a raggiungerli? Sì.
Te lo assicuriamo.

Come sempre parliamo di cose che facciamo, sarebbe sciocco il contrario.
Ti spiegheremo cosa non può assolutamente mancare in una landing, qual è la differenza in base al tuo obiettivo tra le tante che puoi creare e perché oggi lavorare online con tutte le strategie a nostra disposizione è più che fondamentale.

Entriamo ora nel dettaglio e capiamo insieme perché una landing page, anche chiamata “pagina di atterraggio”, è uno strumento indispensabile per la tua azienda.

Partiamo dal principio.

Cos’è una landing page?

La landing page è una pagina, appunto, con una struttura diversa rispetto alle altre del sito, diversa dall’homepage, dal blog, dalla pagina “Chi siamo”. Il suo obiettivo (e il tuo!) è convertire un visitatore in un nuovo contatto o cliente.

A seconda dell’obiettivo e della strategia scelta, creerai una pagina specifica che dovrà spingere il tuo visitatore a compiere un’azione.
La landing page non è quindi una pagina di informazione, per quello puoi usarne altre, la landing è la pagina di cui hai bisogno per acquisire clienti.

A grandi linee gli obiettivi per cui potrai scegliere di creare una landing page sono due:

  1. raccogliere dati, soprattutto le e-mail, tramite un form precompilato di contatto, che potrai riutilizzare per raccontare qualcosa, vendere un nuovo prodotto, fidelizzare i clienti;
  2. concludere una vendita, permetterai così al cliente di acquistare direttamente online, con un click, senza troppe pagine in cui rimbalzarlo.

La prima landing page, quella usata per raccogliere i dati, è la più diffusa e si chiama Squeeze page.

La Squeeze page è destinata alla creazione di una lead generation, ovvero far diventare i visitatori contatti e futuri clienti con cui stabilire un’interazione duratura nel tempo e che porti, ovviamente, al concludere la vendita.

Basta chiedere di lasciare i propri dati, che spesso coincidono semplicemente con nome, cognome e mail, magari in cambio di uno sconto, un regalo, o nel caso del business una guida gratuita o un tutorial per esempio.

Per raggiungere il secondo obiettivo, quello del “concludere una vendita”, avrai bisogno di una Sales page, cioè una landing dedicata interamente alla vendita.
Ricorda che prima di un acquisto le persone vogliono sapere cosa comprano e soprattutto da chi stanno comprando.
Dai loro tutto ciò che è necessario sapere sul tuo prodotto/servizio.

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Qual è la differenza tra una squeeze page e una sales page?

La call to action nella prima landing chiede di compilare un modulo o di “prendere il regalo”, nella seconda invece la CTA rimanda direttamente il cliente alla pagina del carrello.

Le landing pages efficaci sono quelle che si incentrano proprio sulla call to action, ne parleremo tra meglio tra poco.

Come creare una landing page efficace

Facciamo un po’ di chiarezza.
Cosa deve esserci categoricamente in una landing page che si riveli poi efficace al raggiungimento del tuo obiettivo aziendale?

Ecco a te un elenco di quello che non può mancare:

  1. la call to action deve essere nera su bianco, si deve vedere, deve risaltare sul resto della pagina;
  2. il layout di presentazione della pagina deve essere chiaro e pulito. Meno contenuto c’è, meglio è.
    I paragrafi devono essere brevi e le frasi il più coincise possibile. I visitatori non devono rileggere due volte, insomma;
  3. il modulo da compilare (il form) non deve contenere troppe voci, a te basterebbe ottenere anche solo la mail. Più informazioni vorrai ricevere, più la probabilità che il visitatore abbandoni la tua pagina è elevata. Ricordati sempre che la gente va di fretta, non ha tempo né soprattutto voglia di fermarsi a pensare e compiere azioni che richiedono più di un minuto;
  4. in cambio dell’indirizzo e-mail devi offrire qualcosa di valore: un e-book di qualità, uno sconto o le spese di spedizione gratuite. Il gratuito, ricorda, attira sempre molto.

Bastano queste accortezze per creare una landing di successo?
Mmh, vorremmo dirti di sì ma… no, non bastano!
Il contenuto deve anche essere ottimizzato, ovvero ogni contenuto deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali e uno di questi è la presenza di parole chiave (keyword) rilevanti per la tua azienda.

Avere delle parole chiave che si identificano direttamente con il tuo business è fondamentale per rimanere ben chiaro e focalizzato nella mente dei tuoi clienti.

Cosa devo scrivere in una landing page?

È ovvio che quelle che ti diamo sono delle linee guida, nella tua landing page puoi scrivere un po’ quello che ti pare, però non ti neghiamo che ci sono degli elementi “sempre verdi”, che se ignorati possono minare l’efficacia della tua landing.

Ti lasciamo questi elementi “sempre verdi” di seguito:

  • Titolo: aiuta a riconoscere l’obiettivo che l’utente potrebbe raggiungere, è fondamentale, soprattutto per targettizzare e avvicinare i giusti clienti al tuo business;
  • Testo copy: una parte di coinvolgimento per guidare l’utente a cliccare sulla CTA finale e compiere quindi un’azione;
  • Call to action: l’azione che vogliamo far compiere alle persone che arrivano sulla landing page. Quello della CTA deve essere inoltre l’unico pulsante cliccabile, non devono assolutamente essercene altri;
  • Elenchi: per entrare nel dettaglio dell’offerta, aiutano ad illustrare all’utente tutti i vantaggi che potrà ottenere;
  • Recensioni: queste sono necessarie nel momento in cui crei una sales page, e quindi vuoi spingere sulla vendita. Le recensioni servono a rassicurare i clienti e a velocizzare il processo di acquisto;
  • Immagini: la grafica e la presentazione visual della landing è forse tra le cose più importanti. La nostra mente percepisce e collega come prima cosa le immagini, poi guarda il contorno;
  • Form precompilato: quel modulo di cui abbiamo parlato poco fa che l’utente compila con i suoi dati personali, in quelle che abbiamo chiamato Squeeze page.
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L’importanza della CTA

Hai landing page efficaci che, però, non vengono visualizzate e, di conseguenza, nessuno compila i form di contatto o acquista nel tuo e-commerce?
È inutile avere landing page super belle sia nel testo sia nella grafica, se l’utente non riesce a raggiungerle perché non hai una CTA, o quelle che hai si trovano nel punto sbagliato del sito o, ancora, non sono abbastanza curate!

Call to Action” è un termine inglese, che, letteralmente, significa “chiamata all’azione”.

Ci sono CTA più usate come “acquista ora”, “fai click qui”, “aggiungi al carrello” e altre più originali scritte ovviamente in base all’azione da far compiere.

In super sintesi, la call to action non è altro che un “pulsante” scritto!

Perché è così importante la CTA?
Perché è rassicurante e fa sentire le persone padroni delle proprie azioni, senza spingerle in maniera brusca a compiere un’azione ma anzi, accompagnandole nel farlo. È il famoso “ti prendo per mano e ti accompagno”.

Con la speranza che questo articolo ti sia in qualche modo utile per la creazione della tua prossima landing page ti ricordiamo che, per quanto certe strategie e azioni possano sembrare facili e banali da realizzare, il margine di errore rimane comunque molto alto.

Vuoi ricevere più clienti nella tua attività o sul tuo sito web?

Compila il nostro brief, uno strumento indispensabile per le attività, in cui potrai rispondere a delle domande specifiche sul tuo progetto. Abbiamo deciso di offrire per un breve periodo una consulenza gratuita di un 1h del valore di 500€, direttamente con Daniele Mauro, founder di Pink Different. La consulenza sarà successiva all’invio del brief, per capire insieme quali sono gli strumenti necessari per far decollare il tuo progetto. 

Non vediamo l’ora di conoscerti!

Se l’articolo ti è piaciuto lasciaci un commento, e grazie per essere arrivato fin qui!

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