In questo articolo vogliamo smontare alcune tue certezze, offrirti una visione alternativa, parlarti del cambiamento costante che vivi e ricordarti che il posto fisso non è la spiaggia dei sogni in cui Vivere, e sì, la V maiuscola è voluta!
Quindi: credi ancora nel posto fisso, nella pensione e nell’illusione della loro sicurezza? Quest’articolo è pensato proprio per te, che forse del cambiamento hai anche un po’ paura.
Vediamo un po’ qual è la realtà.
Il mondo del lavoro, ma meglio dire il mondo più in generale, è in evoluzione.
A dire il vero è in evoluzione continua, da sempre e sempre lo sarà.
Eppure continuiamo a ripetere la solita frase “era meglio prima”, la stessa affermazione che ormai si ripete di generazione in generazione.
Oggi vogliamo dirti che non è così, che non era affatto meglio prima.
Qui ti raccontiamo i nostri perché, quei perché all’affermazione contrario, siamo nel mondo migliore di sempre.
Il mondo cambia, si evolve, e siamo noi esseri umani a vivere e alimentare questo costante cambiamento. Quindi no, non era affatto meglio prima. Ti invitiamo a riflettere su una cosa: “che mondo vuoi? In che mondo vuoi vivere?”.
Pensaci bene e battiti per far creare un mondo il più simile possibile al tuo desiderio.
Sei tu, e siamo noi, a dover cercare a tutti i costi una soluzione.
Ecco cosa accade lì fuori
Con l’emergenza sanitaria il cambiamento è stato imprevedibile e istantaneo.
C’è stato l’inserimento dello smartworking e quindi una visione di lavoro “più flessibile”, e per molti altri invece è arrivata la necessità di reinventarsi. Molti professionisti si sono adeguati per stare al passo coi tempi, con tempi che, ripetiamo ancora una volta, erano già cambiati.
Che questa pandemia sia stata d’aiuto a molti per capirlo?
Ce lo auguriamo.
Se non l’hai percepito la colpa è solo tua, ed è inutile avercela con lo Stato, con chi fa della propria passione un lavoro e deve sentirsi dire “ma che lavoro è?”. La colpa è solo tua se nel XXI° secolo non hai ancora compreso che l’unica persona su cui devi contare e puntare sei proprio tu.
Se credi ancora nel posto fisso, in una sicurezza utopica, nel “vado a lavoro, torno a casa e sono tranquillo”, c’è qualcosa che non va. E non siamo noi a dirlo eh, ma il mondo in cui vivi.
Ricordi la famosa scena del film “Quo vado?” di Checco Zalone?
Diceva cosi:
E tu Checco, cosa vuoi fare da grande?
Io voglio fare il posto fisso.
Sembra una barzelletta, una battuta detta tra amici per ridere, un banale exploit per apparire simpatici (ma di certo non brillanti!), invece è la gabbia mentale in cui ci ritroviamo.
Non siamo folli, a confermare la nostra teoria infatti sono i dati: il posto fisso (magari statale), secondo un’indagine di Swg, è ancora tra l’aspirazione dei più. Solo 2 italiani su 10, invece, preferisce rischiare e avviare un’attività in proprio.
In particolare la fascia di età tra i 18 e i 24 anni, preferisce lavori caratterizzati da stabilità più che dall’innovazione o dal dinamismo, circa l’80% per l’esattezza. E questo probabilmente è per noi il dato più sconcertante.
Per farti riflettere ti lasciamo qui il commento di un giovane ragazzo sotto un nostro post su IG, che sottolinea quanto il posto fisso sia un’ossessione tipicamente italiana.

E questo è, purtroppo, il pensiero di molti.
Conosci il principio della rana bollita?
Quella capacità dell’uomo di adattarsi non solo a condizioni di vita sfavorevoli, ma di sposare e fare propri tutti quei retaggi culturali che assimiliamo da… quando nasciamo?
Se non sai di cosa parliamo lo trovi qui, può tornarti utile, soprattutto in un periodo come questo, in cui le certezze sono davvero poco e la stabilità, anche mentale, scarseggia.
Osannare il posto fisso o cavalcare il cambiamento?
Siamo certi che il mondo oggi sia pieno di opportunità e che quest’ultime, a modo loro, ci siano anche in Italia; basta sapere cosa cercare, informarsi, formarsi e fare di tutto per provare a renderle concrete. Una cosa è certa: bisogna saper osare senza avere paura.
Il posto fisso pare sia una vera ossessione e di certo lo è stata per quelli prima di noi, ma è un sistema vecchio, che non mette in conto l’evoluzione incredibile in atto, a livello mondiale.
Si, senza troppe frottole, bisogna avere coraggio!
In uno Stato che a tutto pensa tranne che al bene reale dei propri cittadini, è innegabile che ci siano, PER TUTTI, una miriade di possibilità che per altri non c’è stata.
Quindi ripetiamo tutti insieme: “NO, non era meglio prima.”
Ognuno è l’artefice del proprio destino e al mondo c’è bisogno di tutti: insegnanti, dipendenti, postini e corrieri.
Esistono persone dinamiche e intraprendenti, e persone a cui invece piace lavorare quotidianamente nello stesso posto e svolgere gli stessi incarichi.
Quello che proviamo a dirti è che un futuro migliore è possibile, se solo provassimo a renderlo tale.
E invece? In un’epoca dove la flessibilità è diventato un requisito fondamentale per adattarsi al cambiamento, l’italiano medio rimane fermo, nella convinzione che il posto fisso sia ancora la chimera da desiderare per tutta la vita.

Perché dovresti accettare il cambiamento e smetterla di aspirare al posto fisso
“La tua vita inizia dove finisce la tua zona di comfort.“
Quando pensiamo che debba per forza succedere qualcosa nella nostra vita per poter vivere meglio o per raggiungere un obiettivo, quasi sempre sbagliamo.
Rimandiamo tutto “a domani”: dal nuovo progetto di vita che abbiamo in mente al famoso sogno nel cassetto, dall’iniziativa originale alla semplice abitudine (sana!) che vorremmo avere.
Tutto questo perché rimandare ci sembra la cosa più facile.
Perché fare qualcosa di nuovo, e uscire per un attimo dalla nostra comfort zone, ci spaventa.
Sai a cosa porta tutto questo? A uno spreco di tempo, al continuo sentirsi insoddisfatti e frustrati.
Non vogliamo migliorare perché la nostra comfort zone ci fa sentire protetti ma, in realtà, il cambiamento è più semplice di ciò che sembra, ed ecco cosa dovresti fare:
- Comprendi il tuo valore e punta su di esso;
- Acquista fiducia in te stesso – no alla paura, ai dubbi o alle vibrazioni negative;
- Organizza meglio il tuo tempo e prendi il controllo della tua vita e delle tue abitudini.
Qui ti parliamo del perché il cambiamento è necessario, anche se continui ad aver timore di cambiare.
Siamo la generazione del cambiamento, della tecnologia che si evolve a vista d’occhio, delle nuove possibilità.
Siamo la generazione che ha disposizione tutti gli strumenti per dimostrare che si può svolgere il lavoro dei sogni e soddisfare davvero tutti quei bisogni reali e concreti (come il mantenere una famiglia, ad esempio) ed essere felici.
Il mondo è cambiato e l’illusione della sicurezza potrebbe portarti a vivere una vita insoddisfacente, triste e molto faticosa.E invece meriti di vivere una vita piena ricca ed emozionante.
Ma sono le tue scelte a creare il tuo destino.
Noi vogliamo solo dirti di credere in te stesso, ma sul serio, perché sei molto di più di un “posto” da occupare.
Ora, nel mondo del lavoro l’importante è rimanere sempre al passo coi tempi e possibilmente prevedere i cambiamenti che avverranno per essere preparati. Vai qui per scoprire le abilità necessarie per affrontare i lavori del futuro.
Noi della parola cambiamento ne abbiamo fatto un mantra ed è per questo che ogni nostro contenuto gira intorno a questo concetto, sui nostri canali social puoi aspettarti davvero di tutto. Seguici qui.
E se poi te ne penti?
Non succede nulla dai, male che vada continuerai a pensare che il posto fisso sia l’unica cosa di cui hai bisogno per vivere una vita serena e appagante.
L’articolo ti è piaciuto? Lasciaci un commento, e grazie per essere arrivati fin qui!