In questo articolo ti parliamo di un modello di business che è sempre più in crescita: quello dell’e-commerce.
La chiusura di negozi e le lunghe code nei supermercati durante il primo lockdown (con un trend che è sempre stato in aumento fino ad oggi), ha spinto molte persone verso i servizi di consegna online e quindi verso gli e-commerce. È quindi questa la nuova abitudine dei consumatori moderni: effettuare gli acquisti online.
Jeff Bezos, il founder di Amazon, lo sa bene, considerando che è diventato l’uomo più ricco del mondo. Alcuni l’hanno definito il Re della pandemia, altri hanno identificato la situazione come un “lockdown d’oro per Amazon”, altri ancora si sono lasciati andare in un: “era già ricco, ora lo è ancora di più”.
I dati di Amazon ci dicono questo: le vendite nette sono aumentate a 96,15 miliardi dai 69,98 miliardi di $ dello stesso periodo dell’anno precedente, ben oltre gli stimati 92,70 miliardi di $.
Come dicevamo? Ah sì, il re della pandemia.
Gli effetti dell’e-commerce nel mondo
Noi di Pink Different siamo affascinati dal mondo del digitale, e il perché non è poi così difficile da comprendere. Con il digitale cade ogni tipo di barriera geografica e temporale, con esso anche le piccole realtà possono oggi espandere il proprio raggio d’azione a livello nazionale e addirittura internazionale.
Il digitale ci ha trasportato, e continuerà ancora a farlo, in un mondo nuovo, dinamico e pratico. E no, non è vero che siamo la generazione dei sognatori, della nullafacenza, del tutto e subito.
Abbiamo infiniti strumenti in più rispetto alle generazioni passate, che spesso non utilizziamo per…?
Il perché lo lasciamo a te, noi continueremo ad avere “le mani in pasta”, perchè c’è un mondo da scoprire lì fuori, per decidere di fermarci qui. Siamo tutti connessi e tutti vicini e questo ci ha permesso di essere in contatto con ogni parte del globo.
Ora torniamo a noi, perché siamo qui a consigliarti questo modello di business?
Gli acquisti digitali sono una pratica consolidata da tempo, soprattutto in altri Stati, l’Italia come al solito arriva con un po’ di ritardo, ma la crescita dell’e-commerce è evidente, anche qui da noi.
Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, ha stilato questi dati: i consumatori italiani che prediligono gli acquisti online oggi sono 29 milioni e si stima che il settore avrà una crescita del 55% entro la fine dell’anno. A trarne maggior vantaggio è senza dubbio il food delivery, che ha registrato una crescita del 19% e un valore di 716 milioni di euro.

Ecco 5 buoni motivi per aprirne uno:
- il negozio online lavora h24, mentre dormi, mentre sei in spiaggia, mentre fai quello che ti pare;
- risparmi molto rispetto ad aprire un negozio fisico;
- puoi raggiungere un numero di clienti potenzialmente illimitato;
- investi in un settore indubbiamente in crescita;
- un sito e-commerce è semplice da mantenere e può essere avviato velocemente.
Sì, tutto molto bello, ma come faccio ad aprire un e-commerce?
Eccoci, ci arriviamo subito!
Cosa serve per aprire un e-commerce?
Aprire un sito e-commerce, metterci dentro i prodotti, decidere i relativi prezzi, essere su internet e poi sperare di vendere qualcosa non è di certo sufficiente. Serve un lavoro molto più specifico, come per esempio preparare un business plan. Questo perché pianificare è la prima regola del successo e senza una road map, ti schianti. Per pianificare con noi il tuo futuro, vai qui!
Insomma non ci si può improvvisare nel mondo degli e-commerce, soprattutto oggi che la competizione è così spietata.
Da dove cominciare
- studia e analizza il tuo mercato di riferimento;
- cerca il tuo pubblico;
- differenziati dalla concorrenza.
Senza sapere chi sono i potenziali clienti, come si comportano negli acquisti e quali sono le loro preferenze, non andrai da nessuna parte. È qui che subentra il benchmarking, un’analisi comparativa dei dati che confronta la tua prestazione con le migliori del settore e che ha molto a cuore questa frase:
“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.”
(da “L’arte della guerra”, che trovi nella nostra libreria differente).
E se non funziona?
Le probabilità sono al 50/50. Certo è che quasi sempre l’errore ha a che fare con il tuo approccio e non con un business sbagliato! L’e-commerce funziona ed è un dato di fatto.
Da una ricerca condotta da Nielsen, è emerso che fra tutti gli italiani che usano il web ogni giorno, l’88% lo fa con lo scopo di fare acquisti.
I motivi sono diversi ma probabilmente gli stessi che spingono te a comprare on-line:
- non hanno tempo per andare nei negozi fisici;
- si aspettano di comprare a prezzi più bassi;
- trovano quello che desiderano 24 ore al giorno, 7 giorni su 7;
- tutti e tre i punti precedenti oggi hanno una risonanza incredibile, non credi?
Vorrei aprire un e-commerce ma non so in quale settore inserirmi
Cosa acquistano esattamente gli italiani sul web? Quello che possiamo dirti senza ombra di dubbio è che gli acquisti dei prodotti superano di gran lunga quelli sui servizi. Tra i prodotti, i principali settori sono Informatica ed Elettronica di consumo, abbigliamento, arredamento e home living, editoria e food. Spiccano, tra gli altri, anche ricambi auto, beauty e giocattoli, settori emergenti e di grande prospettiva.
Nei servizi, poi, il protagonista indiscusso è il settore “Turismo e trasporti”. Si tratta del settore merceologico più maturo e più grande dell’e-commerce in Italia, trainato dalla prenotazione di biglietti aerei/ferroviari e pernottamenti. E per ultimo ma non meno importante, le Assicurazioni, al secondo posto nella speciale classifica dei servizi.
Non credi ancora nella potenza e nella possibilità concreta di guadagnare con vendite online?
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Se vuoi aprire il tuo personale negozio online, dai un’occhiata ai nostri servizi digital e comincia a guadagnare anche mentre dormi. L’e-commerce è la sicurezza che, lockdown o no, il tuo business continua a vendere, 24h su 24 e 7gg su 7.
PS: l’e-commerce manager è una delle professioni più ricercate nel XXI° secolo, ne sapevi niente?
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