In questo articolo ti parliamo di inclusione e diversità all’interno di un team aziendale e dei benefici che ne derivano per l’azienda stessa e i suoi collaboratori.
Secondo Il Diversity Brand Index, volto a misurare il livello di inclusione dei brand, tra un’azienda che investe in diversità e inclusione rispetto a una percepita come non inclusiva, c’è un gap nella crescita dei ricavi che supera il 23%, a favore di quella più inclusiva. È emerso, inoltre, che l’80% della popolazione preferisce acquistare da brand inclusivi, e il dato continua a crescere negli anni con una velocità disarmante.
Il tutto non ci stupisce affatto!
Pink Different è formato da un team di persone diverse tra di loro. La nostra è una vera e propria squadra in cui le conoscenze si contaminano, dove la tecnica e il sapere si uniscono e creano innovazione e meraviglia.
Ognuno con il proprio essere contamina l’altro. Parliamo di una contaminazione positiva, perché è corretto affermare che la diversità è ricchezza!
E poi diciamocelo, sai che noia sarebbe confrontarsi con persone uguali tra di loro?
La diversità e di conseguenza l’inclusione non possono essere rappresentate come un ostacolo e soprattutto non devono essere nascoste. I clienti cercano proprio questo dai brand di oggi: trasparenza e autenticità.
ESEMPI DI DIVERSITY E INCLUSION IN GRANDI AZIENDE
Questo è stato subito chiaro a diversi brand che nelle loro advertising hanno centrato il punto e sensibilizzato milioni di persone su questi temi.
È un esempio Apple che nel 2014 ha girato uno spot in cui è subito chiara la differenza tra generazioni. Lo scopo è unire queste generazioni grazie alla tecnologia. Il video è davvero emozionante, se non l’hai ancora visto, credici, ne vale la pena.
O ancora Ikea che per l’apertura del nuovo negozio di Catania ha creato un copy originale, differente ed emotivo: “Siamo aperti a tutte le famiglie” afferma la scritta sul manifesto, nell’immagine due uomini che si tengono per mano e uno dei due porta la classica busta blu firmata Ikea.
È pur vero che non sarebbe nemmeno il caso di ribadirlo che “siamo aperti a tutte le famiglie”, dovrebbe essere scontato, però l’idea di fondo è proprio quella di “mostrare quanto il diverso non sia nemico, ma simile a noi in quanto umano”.
L’impegno di un’azienda nel dare valore grazie alla diversità e all’inclusione è un qualcosa che si percepisce subito, a volte prima dei prodotti stessi.
La D&I (chiameremo così d’ora in poi la diversità e l’inclusione) aumenta la fedeltà del brand, alimenta il passaparola, migliora la crescita aziendale e professionale del singolo collaboratore.
Abbiamo accennato a 5 benefici che la D&I porta all’interno della tua azienda, prendi appunti e non dimenticare che diversità vuol dire ricchezza e non “error 404 not found”.
Vediamoli insieme:
UNA MIGLIORE CAPACITÀ DI PRENDERE DECISIONI:
è innegabile infatti che più opinioni conducano a una migliore gestione di un problema. Si analizzano vari aspetti, si toccano diverse questioni e si prende, insieme, la decisione più adatta.
INNOVAZIONE AZIENDALE CONTINUA:
la differenza all’interno di un team di lavoro inclusivo genera creatività, voglia di fare, facilità di apprensione.
MAGGIORE CAPACITÀ DI PERCEPIRE E GESTIRE RISCHI:
c’è un maggior controllo e un punto di vista differente in ogni questione. Secondo i dati all’interno di gruppi misti si percepisce con più facilità l’errore (che è ridotto del 30%) e si gestisce il rischio in maniera ottimale.
CRESCITA DEI RISULTATI:
come abbiamo già detto prima tra un’azienda che investe in diversità e inclusione rispetto a una percepita come non inclusiva, c’è un gap nella crescita dei ricavi che supera il 23%, a favore di quella più inclusiva.
AUMENTO DELLA CLIENTELA:
tre clienti su quattro preferiscono acquistare prodotti e servizi da un’azienda inclusiva che promuove la diversità. Un’azienda che racconti la normalità e non falsi stereotipi, ormai del tutto antichi.
Questi sono i benefici che avrai nel momento in cui creerai o farai parte di un’azienda inclusiva e differente, ma nel concreto, a cosa vai incontro quando scegli un’azienda basata di questi due principi?
MIX DI PERSONALITÀ, COMPETENZE E TALENTO
In un team variegato, composto da personalità e competenze diverse non c’è che da imparare. Il background di ogni collaboratore contribuisce in modo positivo alla crescita del team, dell’azienda e al raggiungimento di una prestazione lavorativa formidabile.
INNOVAZIONE
Le esperienze, il passato, lo stile di lavoro, la visione dietro un determinato argomento sono tutti elementi che ci contraddistinguono. Ognuno ha vissuto fino a quel momento una vita, personale e lavorativa, diversa da quella di tutti gli altri. Ed è grazie a questo se nascono delle idee innovative. Mentre una persona è magari abile nel pensare in modo creativo, un’altra ha le competenze tecniche per rendere l’idea tangibile.
È questo uno dei motivi per cui la collaborazione è necessaria.
COMPETENZE LINGUISTICHE E CULTURALI DIFFERENTI
Se vuoi espandere il tuo business all’estero devi abbattere ogni tipo di barriera linguistica e culturale.
Per questo, assumere risorse in grado di gestire una comunicazione con un’azienda estera, ti da l’opportunità di ampliare il tuo raggio d’azione sul mercato e incrementare clienti.
MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE DEI COLLABORATORI
In un contesto di inclusione ogni singolo componente del tuo team si sentirà più a suo agio. Sarà felice, produttivo e le sue performance lavorative miglioreranno a vista d’occhio perché si sentirà spronato a far sempre meglio.
Siamo tutti profondamente uguali anche se superficialmente (e non in senso negativo!) diversi, un background differente non può essere un limite.
Non l’abbiamo ancora detto, o forse non così chiaro, che per creare un team che si rispetti devi partire da un atteggiamento umano. Non dimenticarti che, a prescindere dalle differenze di età, etnia o religione, chi lavora con/per te sia una persona fatta di carne e ossa, non di doveri e scadenze.
Senza perderci in troppe chiacchiere volevamo poi dirti che siamo alla ricerca di un* nuov* collaborator* (* questo significa che, ovviamente, l’appello è rivolto a ogni essere umano), quindi se:
– sei un grafico o web designer
– sei ferrato nel commerciale
– sai usare wordpress e conosci le tecniche SEO fondamentali
– ti dico conversione e non pensi a San Paolo (o almeno non solo a quello)
Se… in questo elenco ti rivedi in una delle figure professionali, speriamo non in San Paolo, è probabile che cerchiamo proprio te, la tua unicità, il tuo essere differente. Scrivici!
Se ti è piaciuto l’articolo lasciaci un commento, se hai domande anche, se hai dubbi pure.
E grazie per essere arrivato fin qui!