In questo articolo ti parliamo dell’importanza della leadership, di quanto spesso si confonda con l’azione del “comandare”, quando invece vuol significare solo una cosa: guidare, dal verbo to lead.
Cos’è la leadership?
Quali caratteristiche deve avere un leader?
Leader si nasce o si diventa?
Quando parliamo di business, la leadership è intimamente legata alla questione delle prestazioni e dei risultati. Ma non vogliamo parlarvi solo di quanto sia fondamentale ai fini del profitto (ci sembra ovvio!); qui abbracciamo una scena più ampia, un racconto tra passato e presente fatto di ordini, prese di posizione e prepotenze, fino ad arrivare all’ascolto, all’umanità e a un lavoro sano e stimolante.
Ve ne parliamo perché sappiamo cosa significa essere parte di un team, lavorare insieme sugli stessi obiettivi e riuscire a sentirsi in armonia nonostante ognuno si occupi di ciò che gli compete. Sappiamo quanto sia altrettanto importante essere guidati da un leader capace di spronarti e di tirar fuori il meglio di te.
Qui Daniele, che con Donato ha dato vita a Pink Different, ci spiega cosa vuol dire guidare un team. E sempre qui ti presentiamo ogni volto, ogni mente, ogni cuore che c’è dietro Pink Different, i sei umani che formano il nostro team differente.
Vuoi essere un capo o un leader?
Questa è una delle prime domande che devi farti quando decidi di creare un’azienda, e dar vita a un team.
Da una prima superficiale lettura i due termini sembrerebbero dire di fatto la stessa cosa, in realtà dietro c’è un mondo che non collega affatto “l’essere capo di un team” e “l’esserne un leader”. Non ti parliamo di posizione all’interno dell’azienda ma di atteggiamento.
In passato si è parlato tanto di valori, di quanto non ci siano più “quelli di una volta”, ma, per amor del vero, all’interno delle aziende questi valori erano praticamente inesistenti.
Il capo, o leader che sia (perché non vi era alcuna differenza, se non quella semantica) era l’autorità, colui che imponeva la sua mission all’intero del team; i rapporti con il personale erano superficiali e le decisioni venivano prese da un gruppo molto ristretto di persone.
Un’idea di team piuttosto strana, ancorata all’idea di gente subordinata che a testa bassa si occupa delle sue mansioni.
Essere leader è un’altra cosa e non ha niente a che vedere con l’essere il capo.
Il leader costruisce un insieme di valori culturali e sociali che reggono tutto il progetto e le persone che lavorano, per renderlo unico e profittevole.

Come si sviluppa una leadership?
Ci sono persone che sono naturalmente predisposte alla leadership, ma una cosa vogliamo dirtela: non si nasce leader.
O meglio c’è chi nasce leader e chi no, ma non per questo non puoi diventarlo, anzi!
Di seguito ti lasciamo un elenco di azioni che, con il tempo, ti permetteranno di diventare un leader:
- acquisisci competenze e conoscenze, poi rafforzale nel tempo;
- coinvolgi i tuoi collaboratori nell’affrontare percorsi di crescita complessi ma avvincenti;
- ascolta le esigenze del tuo personale e fa in modo che ognuno di loro si senta parte integrante della squadra;
- crea un clima sereno e meritocratico; non alimentare inutili invidie tra le persone perché creeranno solo frustrazione e scarso rendimento;
- sii umile e mettiti sempre in discussione; questo non ti toglierà alcuna autorità, ti renderà solo più umano.
Arrivati a questo punto ti starai chiedendo:
ma per essere a capo di un’azienda devo necessariamente essere un leader?
No, non per forza. Vorrà dire che sarai un capo… solo un capo.

Le differenze tra un capo e un leader
Le prime differenze sono subito evidenti a colpo d’occhio: il capo da ordini e nella maggior parte dei casi incute timore, il leader invece si comporta da “coach”, fornisce suggerimenti, emana passione e la trasferisce ai suoi collaboratori.
Il capo usa l’IO, il leader parla al NOI.
Il capo esordisce con “trova una soluzione”, il leader rincuora con “troviamo una soluzione”.
Il leader aiuta l’intera organizzazione a raggiungere gli obiettivi prefissati, viaggia con essa nella stessa direzione.
È esempio, fiducia, integrità, empatia e volontà.
Il vero leader è positivo, trasuda energia e pensa fuori dagli schemi.
Non si tratta di anzianità, esperienza o titolo di studio, ma di personalità, indole e mindset.
Possiamo definire la leadership come l’arte di motivare un gruppo di persone ad agire per raggiungere un obiettivo comune.
Secondo Warren Bennis, il pioniere degli studi sulla leadership, invece essa non è altro che “la capacità di tradurre la visione in realtà”.
Ricordati però che prima di essere un leader per gli altri, devi esserlo per te stesso e che nella vita puoi diventare quello che vuoi, ma solo lo vuoi davvero!
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E vai invece qui se vuoi creare una squadra composta da leader!
In una squadra può esserci un solo capo, ma un’infinità di leader. Essere leader in una squadra di leader è quello a cui deve aspirare ogni membro del team.
Ora entra in gioco la meraviglia dell’essere diversi.
Ognuno di noi può donare qualcosa all’altro, pensa a quanto possa essere forte il potere delle parole, della condivisione e delle emozioni. Perché non essere così puri anche in ambito lavorativo?
A riguardo, proprio sulla meraviglia dell’essere diversi, abbiamo scritto un articolo sui punti di forza di una leadership al femminile. Lo trovi qui!
Il nostro obiettivo è quello di creare un team di leader perché crediamo fortemente nell’unicità di ognuno. Impara a puntare su te stesso.
Per questo ti chiediamo: ti rivedi più nelle vesti del capo o del leader?
E se invece sei un collaboratore: credi di lavorare nel posto giusto, con le persone giuste e di essere guidato da un leader degno di nota?
Se l’articolo ti è piaciuto lasciaci un commento, e grazie per essere arrivato fin qui!