Quando ti parliamo di un futuro “che è gia qui”, non scherziamo mica. L’innovazione digitale con la ricchezza di informazioni e l’interattività delle applicazioni, ci ha fatto cambiare modo di pensare. Sentiamo le cose in modo diverso, e le viviamo in modo diverso.
Oggi vogliamo parlarti di quanto la micromobilità e la tecnologia siano due facce della stessa medaglia e in che modo, usando la testa, ognuno di noi può migliorare il nostro pianeta.
La micromobilità sta prendendo sempre più piede e questa è una nuova, grande rivoluzione. Una rivoluzione che potrebbe cambiare radicalmente il nostro modo di vivere.
Dalle macchine ai monopattini elettrici, dagli overboard alle biciclette.
La ricarica veloce, le auto connesse e la ricarica intelligente sono solo alcune delle tecnologie che hanno già accelerato la diffusione dei veicoli elettrici in tutto il mondo.
Noi di Pink Differenti siamo convinti che sapersi adattare al cambiamento e viverlo realmente, sia una delle skill contemporanee più importanti.
Viviamo un cambio di era vero e proprio, da qualsiasi settore lo si guardi, eppure continuiamo spesso a rimanere nel nostro, senza dare uno sguardo a ciò che di incredibile accade fuori.
E invece – lo ripeteremo fino allo sfinimento – siamo nel mondo migliore di sempre perché l’innovazione e la tecnologia ci ricordano ogni giorno che c’è sempre una possibilità in più.
Perché ti parliamo di micromobilità?
1. Perché ovunque guardi c’è un’opportunità di business ed è bene che tu te ne renda conto.
2. Per avvicinarti e sensibilizzarti alla difesa del pianeta.
3. Perché grazie alla tecnologia ogni spostamento diventerà più sicuro.
Che il nostro bellissimo pianeta non goda di ottima salute è un dato di fatto ed è agli occhi di tutti. La lista delle cose che ci fa dire questo è lunghissima, e il problema dato dell’inquinamento non è di certo escluso da questa lista.
Forse non capiamo che il problema non riguarda un singolo individuo o singole specie, ma è di ognuno di noi. Ci sono delle abitudini che dovremmo adottare per vivere uno stile di vita sano, per noi stessi e per le persone che ci circondano. E ne abbiamo parlato qui, in un articolo che racconta le 7 buoni abitudini che dovremmo avere per salvare il nostro pianeta!
Noi siamo partiti da piccole cose.
Il nostro archivio, ad esempio, dovrebbe essere grande quanto un campo da calcio per contenere ogni documento, ogni foglio, ogni idea e invece no, non stampiamo nulla (tranne quello che per ovvie ragioni deve esser stampato).
Ma torniamo ora torniamo al nostro futuro.
La rivoluzione della micromobilità è appena cominciata
Nonostante alcuni tentennamenti iniziali, si sta iniziando a capire che i servizi di sharing possono realmente essere un nuovo modo di accorciare le distanze e soprattutto migliorare la qualità degli spostamenti. I monopattini sono quelli che vanno per la maggiore.
La startup europea di Monopattini Elettrici Voi ha cercato di unire la tecnologia alla micromobilità.
Come? Utilizzando l’intelligenza artificiale (AI) per permettere ai veicoli di rilevare pedoni e marciapiedi.
Sì, hai capito bene, grazie all’AI i monopattini sono in grado di rallentare in autonomia quando captano persone, marciapiedi e strisce pedonali.
In definitiva, si tratta di utilizzare l’Intelligenza Artificiale e il riconoscimento in tempo reale per aiutare gli scooter a comprendere il loro ambiente.
Secondo l’Ansa in Italia il comparto E-Mobility (che comprende monopattini elettrici, skateboard elettrici, hoverboard e one wheel) ha registrato nei primi 7 mesi del 2020 una crescita a valore del 140%, rispetto allo stesso periodo del 2019. La tipologia di prodotto di gran lunga più venduta è stata quella del monopattino elettrico, che negli ultimi mesi è arrivato a pesare a valore oltre il 90% del comparto.
C’è un cambiamento in atto? Sì, ed è evidente.
Ed è sfruttando questa novità che vogliamo ricordarti quanto reinvetarsi e semplicemente adeguarsi al cambiamento sia una mossa vincente.
Lo stesso Elon Musk che con la sua Tesla Motors ha rivoluzionato il concetto di auto elettrica ha promesso: “Non ci fermeremo finché ogni auto sulla strada non sarà elettrica”.

È tempo di reinventarsi
Le grandi case automobilistiche lo stanno facendo.
Già, non perdere fatturato devono assolutamente adeguarsi!
E molte di loro infatti hanno cavalcato l’onda e affiancano alla produzione di auto anche veicoli che appartengono alla micromobilità del futuro.
Ti lasciamo di seguito qualche esempio:
• Seat Mò. Il nuovo marchio di Seat è dedicato solo a coloro che vogliono muoversi in
città in un modo “veloce ed ecologico”. Ha prodotto gli scooter elettrici SEAT e-Scooter concept ed eScooter 125 e il monopattino eKickScooter 65. I numeri indicano i chilometri di autonomia.
• Mercedes Benz. Dalla recente collaborazione con Segway e Micro è nato il monopattino Segway ES2 by Mercedes-Benz Collection, dall’autonomia di 25 chilometri.
• Maserati. Nel suo e-commerce compare, insieme alle biciclette, anche l’e-scooter 8,5 di colore bianco. Elegante e dal telaio in alluminio, può arrivare fino a 30 chilometri di autonomia.
• BMW. Si chiama BMW E-Scooter, si legge monopattino. Accanto alle biciclette ibride, l’azienda tedesca ha introdotto questo mezzo relativamente leggero – meno di 10 kg – dalla velocità massima di 20 km/h.
• Ducati. Rimanendo sempre nell’ambito dei motori, ecco l’ingresso in scena di due prodotti freschi freschi targati Ducati e MT Distribution. Diamo il benvenuto ai monopattini Ducati Cross-e e Ducati Pro II.
Il tema della sostenibilità ambientale
Se parliamo di veicoli elettrici non possiamo non parlare di sostenibilità ambientale, che poi è il primo punto a loro favore.
La riduzione delle emissioni di inquinanti locali e de-carbonizzazione, con conseguente miglioramento della qualità dell’aria delle città e della vita dei cittadini sono effetti da non sottovalutare se vogliamo per davvero creare e vivere un mondo migliore.
Quello che vogliamo dirti è di… farci caso!
Siamo la generazione più imprenditoriale di tutti i tempi.
Grazie alla connettività onnipresente abbiamo interessi e strade di apprendimento illimitati.
Siamo la generazione di un immenso cambiamento, un cambiamento che viviamo ogni giorno.
Facciamoci caso.
Curiosità: se ti dicessimo che la prima auto ecosostenibile è stata creata nel 1941?
E il suo nome è Hemp Body Car perché è fatta interamente di canapa?
No, non siamo matti (o almeno non del tutto), però è vero, la prima propensione verso un pianeta più protetto e rispettato arriva da molto lontano. Trovi l’articolo completo qui.
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