In questo articolo ti parliamo della strategia Oceano Blu, creata nel 2005 dagli economisti W. Chan Kim e Renée Mauborgne. Tutta la strategia si concentra nel trovare un’idea originale e di riuscire a mantenere il vantaggio competitivo nel tempo per evitare di essere ricordati in modo temporaneo.
Se vuoi rendere la tua azienda più redditizia nel lungo periodo è necessario per te navigare in acqua sconosciute, quelle che nel libro “Strategia Oceano Blu: vincere senza competere” si chiamano, appunto, oceani blu. Lo trovi qui!
Con un mercato così saturo, in ogni settore merceologico, continuare un’eterna lotta concorrenziale non può che eliminarti completamente. Grazie all’aiuto della strategia Oceano Blu, a prodotti nuovi e innovativi, a pensieri differenti e non omologati, potrai ottenere risultati incredibili e posizionarti in modo corretto!
La capacità di immaginare mondi che ancora non esistono è, oggi, più che mai, la chiave principale del successo di un business.
Abbiamo già parlato di come si possa vincere senza competere in una prima parte, che puoi trovare qui.
Oceano blu è per noi un must.
Daniele, il nostro founder la chiama la Bibbia e attraverso quelle righe non c’è che da imparare.
L’idea dietro la strategia Oceano Blu è che le aziende di successo non si orientano alla concorrenza, ma seguono la propria strada.
E quando diciamo “la propria strada” è un modo come un altro per collegarti ad una caratteristica per noi fondamentale: quella dell’Autenticità. È questo ciò che ricercano i clienti di oggi dai brand: trasparenza, autenticità e inclusione.
Vediamo ora insieme come è possibile seguirla senza lasciarsi condizionare dagli altri.
L’innovazione è alla base di ogni business
Per conquistare un mercato su cui altrimenti non lavorerebbe nessuno devi trovare qualcosa di completamente nuovo. Per fare ciò occorre soprattutto una cosa: l’innovazione.
Soltanto con prodotti completamente nuovi che i consumatori ancora non conoscono potete conquistare un mercato nuovo.
Compiere questo passo può portarti a vantaggi incredibili:
- Nessuna concorrenza
- Nuovi target
- Nuove domande
- Nessuna concorrenza sui prezzi
- Nuove strutture dei costi
Ora, è di certo impensabile rimanere per sempre da soli sul mercato: non ci vorrà molto prima che degli emulatori entrino nella tua nuova fetta di mercato.
Ma tranquillo, Mauborgne e Kim, hanno condotto uno studio dal quale emerge che le aziende che seguono una strategia Blue Ocean, sono in grado di mantenere il proprio dominio sul nuovo mercato per una media di 10/15 anni.
Come funziona la strategia Oceano Blu?
Prima facevamo riferimento all’innovazione. Ed è vero, è fondamentale!
Ma il prodotto nuovo non deve necessariamente comportare una tecnologia nuova, come verrebbe subito da pensare.
C’è una procedura per la creazione di innovazioni che si è dimostrata particolarmente promettente: modificare un prodotto già esistente in modo da conquistare anche le persone che non avevano dimostrato interesse per il prodotto originale.
L’azienda Apple, ad esempio, ti dice niente?
Se vuoi che la tua strategia Oceano Blu possa collegarsi alla parola “successo” ti consigliamo di analizzare i desideri del tuo target di riferimento: che cosa si aspettano i consumatori da un nuovo prodotto?
Puoi rappresentare i risultati in una cosiddetta curva dei valori.
Ordina le diverse caratteristiche di un prodotto su un asse e sull’altro l’importanza o il grado della caratteristica.
Ora puoi inserire i dati dei consumatori all’interno del sistema di coordinate.
Inoltre occorre analizzare anche l’offerta della concorrenza nello stesso mercato.
In questo modo potrai raffigurarvi i cambiamenti necessari rispetto ai prodotti già esistenti per sviluppare un’innovazione nella direzione di una strategia Blue Ocean.
Nella strategia tradizionale si tende a focalizzarsi sui clienti esistenti e si personalizza e differenzia l’offerta per cercare di allargare la base dei clienti. La strategia “Oceano Blu” invece richiede di cercare fra i Non-Clienti i punti che hanno in comune fra loro, a cui attribuisce valore e verso i quali va indirizzata una nuova proposta di valore!
Ora si tratta di utilizzare i risultati: per farlo ci si serve del cosiddetto “framework delle quattro azioni”. Il metodo prevede quattro fasi che consentono di adattare il prodotto per sviluppare un’innovazione di successo e creare un nuovo mercato:
- Eliminare: cancella tutti quei fattori che i clienti trovano fastidiosi.
- Ridurre: diminuisci le caratteristiche che non sono importanti per il target, per non sovraccaricare la clientela.
- Aumentare: aumenta il numero di caratteristiche importanti per lo standard del settore.
- Creare: sviluppa nuove caratteristiche sconosciute per creare un nuovo prodotto.
Esempi di strategia “Oceano Blu” applicati sul mercato
- Cirque du Soleil. Il settore circense non brilla certo per innovazione o strategie competitive innovative. Il Cirque du Soleil, invece, è uscito dall’arena competitiva tipica degli oceani rossi, e ha creato qualcosa di completamente nuovo: un oceano blu. È bastato eliminare gli aspetti meno graditi al pubblico, come l’utilizzo di animali, e tagliare il costo delle star, per puntare su uno spettacolo quasi teatrale, in grado di attirare un pubblico nuovo e poco incline a frequentare il mondo dei circhi.
- Steve Jobs era un maestro nella creazione degli oceani blu. Basti pensare al Mac, all’iPod o ancora all’iPhone. Questo esempio dimostra che non occorre necessariamente essere i primi a proporre un prodotto o un servizio (esistevano già degli smartphone prima, no?) ma occorre essere i primi nella mente del consumatore.
Secondo te la Apple vende e funziona così tanto perché la gente ama spendere mila e mila euro per un prodotto? No, certo che no! Il fatto è che Apple non vende il prodotto.
Non deve fare attenzione ai prezzi della concorrenza. L’azienda della mela vende uno status.
Nella mente dei clienti Apple è migliore di altre aziende, così anche i suoi smartphone e i suoi pc lo sono. Per il cliente Apple vale tutti quei soldi.
È il brand positioning ad aver fatto di Apple l’azienda che conosci!
- NABI è una società ungherese produttrice di autobus. Negli anni Novanta aprì un oceano blu capace di neutralizzare la concorrenza negli Stati Uniti.
Come? Dopo aver analizzato il suo mercato scoprì che la gran parte del costo degli autobus era dovuto al post-vendita: la manutenzione, le riparazioni, il consumo di carburante, la sostituzione di pezzi, la protezione della carrozzeria.
Così realizzò un autobus diverso da tutti quelli visti in precedenza: costruiti in fibra di vetro leggero e con design moderno, con ridotti costi relativi al ciclo di vita ed ebbero subito un successo clamoroso.
- Nintendo Wii. All’inizio degli anni 2000 il mercato delle console era molto redditizio ed era suddiviso principalmente tra due brand: Playstation e Xbox.
Nintendo ha puntato su un prodotto già esistente, ma allo stesso tempo diverso. Con lo sviluppo dei sensori di movimento Nintendo ha introdotto un concetto innovativo di comando: anziché utilizzare i soliti telecomandi costituiti da pulsanti, tasti di controllo e joystick, i giocatori avevano ora a disposizione qualcosa di più simile a un controllo a distanza.
Le figure sullo schermo si potevano comandare con dei semplici movimenti del controller.
La difficoltà era quindi molto bassa anche per le persone che non avevano mai avuto a che fare con le console da gioco. Anche i giochi forniti direttamente da Nintendo sono destinati ad attirare soprattutto i giocatori che li usano occasionalmente ma con amici o familiari.
Nintendo è amata da giovani e adulti e rappresenta a pieno quell’oceano blu di cui parliamo.
Avrai di certo compreso che il cliente finale è ovviamente il tuo punto di arrivo, ma anche quello di partenza.
È più di un consiglio, inizia a nuotare nel TUO oceano blu! Tuffati!
Se stai cercando l’idea su cui costruire la tua start-up, o migliorare quella su cui stai lavorando, contattaci per una consulenza!
Se invece hai bisogno di creare e posizionare il tuo brand sul mercato e offrire qualcosa di diverso e unico, vai qui!
Perché continuare a fallire quando ci sono “infiniti oceani da poter navigare”?
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Una risposta
Ciao,
complimenti per l’articolo. Bello da leggere e utile per la mente.
Da 18 anni gestisco un e-commerce nel mondo degli accessori auto, durante i quali ci siamo tuffati due volte nel “nostro” oceano blu. Mi rendo conto però che negli ultimi anni tutto corre più veloce, i pesci aumentano e sento la necessità di trovare il terzo oceano blu. Il vostro articolo mi ha suggerito qualche idea…quindi grazie!!!!