In questo articolo ti parliamo della differenza sostanziale che intercorre tra marketing tradizionale e marketing digitale e cosa vuol dire per noi essere “nomadi digitali”.
Negli ultimi anni il marketing digitale ha creato un’infinità di occasioni.
Tra queste, la principale, è un modo differente di esprimersi su diverse piattaforme e con strumenti del tutto nuovi, creativi ed efficaci.
Che il marketing tradizionale risultasse da tempo obsoleto e superato è chiaro a tutti, ma è anche chiaro che qualcuno questo cambiamento non l’ha recepito ed è rimasto ancorato ad un tipo di marketing tradizionale, piatto e ad oggi, poco performante.
Noi invece che della parola cambiamento ne abbiamo fatto quasi un mantra, non potevamo ignorarlo!
Ci definiamo nomadi digitali, da un bel po’, e viaggiatori alla scoperta del mondo attratti dal business e del marketing.
La verità, però, è che nessuna etichetta ci rappresenta a pieno.
Crediamo che non esistano etichette in grado di descrivere un essere umano, e che quest’ultime portino solo a limitazioni. In natura esiste solo l’infinito.
Quindi diciamo così: amiamo la vita, amiamo il nostro lavoro, ci buttiamo a capofitto in ogni progetto e siamo abituati a “sporcarci le mani”.
La cosa esilarante, che sembra quasi assurda, è che in tutto questo ci divertiamo, e mica poco!
Con questo vogliamo sottolineare che non importa dove tu sia o quali siano le tue origini, se hai una buona idea puoi renderla concreta ovunque ed è questa la vera svolta del digital marketing. Puoi essere in ogni luogo e in nessuno luogo allo stesso tempo.
Qual è la vera rivoluzione del digital marketing?
Se nel marketing tradizionale, detto anche marketing dell’interruzione, le aziende proponevano una comunicazione unidirezionale verso i potenziali clienti, oggi, nel digital marketing è il cliente a decidere chi e cosa seguire.
Internet ha donato la possibilità di vagliare le informazioni, approfondirle, scartarle e selezionarle.
Nel giro di pochi anni quindi il mondo del marketing è passato da una concezione passiva e statica del mercato a una visione sempre più interattiva, dinamica e in continua evoluzione.
Tutti quelli che da questi strumenti si sono creati un lavoro, si sono resi conto delle infinite potenzialità del web e hanno cominciato a far notare i risultati concreti, non chiacchiere.
Già Google aveva portato con sé un mondo del tutto nuovo, con i social poi è esploso definitivamente questo marketing “differente”.
Da un sistema tradizionale, in grado di raggiungere e di focalizzarsi solo su un pubblico ristretto, si è passati a un sistema virale che potenzialmente potrebbe coinvolgere clienti sparsi per tutto il mondo.
I social hanno trasformato il nostro modo di comunicare e quello delle aziende, hanno cambiato il rapporto con il cellulare, hanno influenzato sotto ogni punto di vista la nostra quotidianità.
E per quanto ci ostiniamo a reputare tutto questo folle e poco “umano”, la loro presenza nella nostra vita è tangibile.
Un’altra rivoluzione che ha portato il digital marketing è data dall’innovazione e dall’innovamento.
Il marketing tradizionale muore lentamente perché non è in grado di adattarsi all’evoluzione della società e alle richieste dei clienti, che hanno ricevuto nel tempo una veste del tutto nuova.
Perché il Digital Marketing è senza dubbio più conveniente
Nel marketing tradizionale il team si occupa di concentrare l’attenzione su strategie pubblicitarie che spesso comportano costi elevati, e non tutti possono permetterselo, soprattutto le startup (e se hai dato vita ad una startup ti consigliamo di leggere quest’articolo).
Il marketing digitale invece permette di raggiungere grandi risultati e un pubblico molto ampio di clienti e potenziali clienti con investimenti decisamente minori.
Poi ancora, grazie al digital marketing puoi quantificare il ritorno dell’investimento?
È stata una mossa giusta? Sì? Allora potrai ripeterla.
I dati non sono ottimali? Allora potrai aggiustare il tiro e monitarlo sempre.
Gli strumenti che danno vita alle tue campagne pubblicitarie come Facebook Business Manager e Google Ads, consentono di creare strategie mirate e puntuali, cosa impensabile nel mondo del marketing tradizionale.
Cosa vuol dire essere nomadi digitali
Il digital marketing non da solo dei vantaggi a livello economico e di mercato, ma anche a livello dell’organizzazione del lavoro. La visione fluida del mercato si accompagna, infatti, a una visione meno rigida dell’organizzazione del lavoro che trae sempre più vantaggio proprio dal processo di digitalizzazione che ha caratterizzato la nostra società negli ultimi anni.
Non è un caso, quindi, se la carriera di digital marketer sia una di quelle più ambite e apprezzate dai nomadi digitali.
Ti ricordi quando abbiamo parlato di Dario Vignali? Il digital marketer più famoso d’Italia?
Ecco, il percorso è esattamente questo.
Siamo nel 2020 (o dovremmo dire 2021?) e sì, puoi lavorare ovunque tu voglia: bastano un buon computer e una connessione internet.
E no, non è folle, non è un “lavoro poco serio”, è un lavoro fantastico.
Se pensiamo ad esempio a quanto il lavoro in smart working (dato solo perché obbligati a farlo) sia diventato ormai “un atteggiamento” quotidiano, rimaniamo un po’ stupiti!
C’è chi lo trova pesante, chi lo trova “poco umano”, chi poco produttivo.
Quello che possiamo dirti è che noi lavoriamo in smart working da sempre e non per questo siamo meno umani o empatici con i nostri collaboratori.
Se una squadra può definirsi tale lo è ovunque, dentro le mura di uno stesso edificio e fuori.
L’atteggiamento vincente di un team di lavoro che collabora a distanza è la FIDUCIA.
Per questo scegliere le “proprie persone” richiede tempo, attenzione e umanità.
Se:
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